Addizionale sui diritti di imbarco,
vittoria a metà per 17 Comuni
sede di aeroporto

LA BATTAGLIA legale continua. Falconara deve vedersi riconosciuto un importo di quasi 82mila euro, pari al mancato riparto dei diritti di imbarco per gli anni 2005, 2006 e 2007

L’aeroporto Sanzio di Falconara

«I Comuni sede di aeroporto hanno ottenuto una vittoria parziale nella lunga battaglia legale contro lo Stato italiano per il mancato versamento dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco, istituita dalla legge 350/2003. Il Consiglio di Stato, con una sentenza del 28 novembre, ha riconosciuto il diritto dei Comuni a ricevere le somme spettanti per gli anni 2005, 2006 e 2007, ma senza una condanna esplicita dello Stato al pagamento».
Senza questa condanna, i fondi rischiano di non arrivare nelle casse comunali. Per questo motivo, 17 Comuni, tra cui Falconara Marittima (a cui spetterebbero 81.803 euro), hanno deciso di presentare ricorso in Cassazione per ottenere un pronunciamento più chiaro.

«L’azione legale – fa sapere il Comune – era iniziata nel 2016 dopo ripetute diffide nei confronti della Presidenza del Consiglio e di diversi ministeri. Inizialmente presentato al tribunale di Roma, il ricorso era stato respinto per incompetenza e successivamente rigettato dal Tar del Lazio. Il Consiglio di Stato ha poi accolto parzialmente le richieste, riconoscendo i fondi per il triennio 2005-2007, ma senza vincolare lo Stato al versamento. La questione riguarda una somma complessiva di oltre 102 milioni di euro, di cui ai Comuni sono stati effettivamente versati solo 35. Dal 2008, con la legge finanziaria 244/2007, il riparto delle quote non è più automatico, ma subordinato all’andamento delle entrate dello Stato, condizione che complica ulteriormente la situazione».

«Ora – aggiunge – spetta alla Cassazione correggere la sentenza e condannare esplicitamente lo Stato a versare le somme riconosciute dal Consiglio di Stato, dando una risposta definitiva a una vicenda che si trascina da anni. La legge 350 del 2003 disciplina l’addizionale comunale sui diritti di imbarco dei passeggeri (un euro per passeggero), versata al bilancio dello Stato e poi riassegnata in quota parte ai Comuni che nel loro territorio ospitano il sedime aeroportuale».

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