E’ stata pubblicata la determina con la proposta di Atto aziendale della Ast Ancona. «Si tratta di un Atto organizzativo non statico ma dinamico – spiega il dg della Ast Ancona Giovanni Stroppa nel presentarlo ufficialmente e nel ringraziare tutti per quanto è stato fatto – siamo sempre aperti a ulteriori confronti, lo definiamo quindi un Atto organizzativo base per cominciare a costruire il lavoro con la predisposizione dei piani attuativi nella direzione che già stiamo percorrendo. Ringrazio tutti coloro che ci hanno condotto a questo risultato, tutti i più stretti collaboratori, da Patrizia Viozzi che ci ha affiancato all’inizio di questo cammino a tutta la Direzione Strategica attuale, il direttore Amministrativo Sonia Piercamilli, il direttore sanitario Benedetta Ruggeri, il direttore socio sanitario Massimo Mazzieri e tutte le persone che a vario titolo hanno contribuito in questi mesi alla stesura e alla definizione di questo documento organizzativo. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato apportando idee e proposte perché l’Atto è stato il frutto di una stretta collaborazione fra i vari stakeholders, i sindacati, le associazioni, la Conferenza dei sindaci. Abbiamo cercato di recepire i vari input che ci sono arrivati, molti li abbiamo fatti nostri, ma, ripeto, si tratta di un atto dinamico».
Tra le particolarità dell’Atto Aziendale, un documento articolato di 130 pagine, certamente vi sono elementi di novità che spiccano rispetto al passato: innanzitutto la creazione delle Aree Funzionali che sono costituite da Unità operative interdisciplinari e che possono appartenere a differenti Dipartimenti Strutturali. Hanno la finalità di governare i Percorsi Assistenziali e di realizzare obiettivi e/o programmi di finalità strategiche. Sono coordinate funzionalmente dal Direttore Sanitario o Socio Sanitario, per le proprie aree di competenza. Sono state attualmente introdotte 15 Aree Funzionali, ognuna incentrata su una specifica tematica (es. Area funzionale della “prossimità”, Area funzionale “Terapia del dolore e Cure Palliative”, Area funzionale “One Health”). Di particolare importanza è la presenza nella maggior parte delle Aree Funzionali di Mmg e Pls, in quanto l’Azienda ritiene fondamentale la presenza di tutti gli attori del percorso di cura, al fine di creare percorsi ottimali e condivisi, nonché garantire l’appropriatezza. «Pur mantenendo il ruolo centrale dell’Ospedale – prosegue il direttore generale – come ci rammentano sempre il nostro presidente della Regione Marche e il vice presidente siamo una Ast quindi una Azienda Territoriale, il focus del lavoro è dunque il potenziamento del Territorio che riveste un ruolo fondamentale tra gli obiettivi dell’Azienda, in pieno accordo con quanto stabilito dal DM 77/2022 e in accordo con gli obiettivi Pnrr».
Ne sono un esempio la realizzazione di 12 Case della Comunità (9 Pnrr e 3 non), la realizzazione di 7 Ospedali di Comunità (3 Pnrr e 4 non), l’attivazione nel giugno 2024 delle 5 Centrali Operative Territoriali (di cui una a valenza regionale); l’attivazione dei Punti Salute, per offrire un servizio di prossimità al cittadino, con il supporto della Telemedicina; la formazione degli Infermieri di Famiglia o Comunità (IFoC) per potenziare soprattutto i servizi di assistenza domiciliare e supporto ai caregiver, l’attivazione dei Punti Unici di Accesso (Pua) che hanno la funzione di prima porta d’accesso dei cittadini alle cure territoriali e alle prestazioni sociali. Rappresentano inoltre un punto di forte integrazione e collaborazione tra i Distretti e gli Ambiti Territoriali Sociali di riferimento. È inoltre prevista l’attivazione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (Aft) e delle Unità Complesse di Cure Primarie (Uccp), sulla base dei criteri che saranno determinati con apposita Dgr. Nell’elenco va inclusa la creazione della Uoc di Cure Palliative, e con l’istituzione della Uoc “Governo Clinico, Ricerca e Medicina Digitale” l’Azienda vuole sottolineare l’importanza che viene data alla ricerca e allo sviluppo tecnologico che non solo migliora l’efficacia dei trattamenti, ma rende anche il sistema sanitario più accessibile, efficiente e personalizzato. In particolar modo, la medicina digitale sta cambiando profondamente il modo in cui la sanità viene gestita e il modo in cui può rapportarsi con i cittadini e i loro bisogni di cura, ne sono un esempio: la telemedicina, il telemonitoraggio, l’introduzione della Intelligenza artificiale nei software di supporto decisionale.
L’Azienda Sanitaria Territoriale di Ancona punta inoltre a valorizzare i servizi e le attività che rivestono un’importanza strategica e regionale: ne sono un esempio l’istituzione della nuova Uosd “Banca degli Occhi” e il potenziamento a Uoc della “Medicina Prenatale” di Loreto. Grande attenzione anche alla Rete Odontostomatologica regionale impegnata a tutto campo nella prevenzione diagnosi e cura delle patologie orali. Infine, altre due importanti Aree di riorganizzazione aziendale sono quelle del Farmaco e della Riabilitazione. La prima parte della riorganizzazione di questi servizi è iniziata sotto il profilo logistico con la progettazione del Magazzino Unico Farmaceutico e la realizzazione di quello della Protesica. La seconda fase si avrà sotto il profilo organizzativo e funzionale con l’emanazione delle Linee Attuative.
«Questa Ast – conclude il direttore Giovanni Stroppa – promuove tutte le forme di collaborazione con i sindacati, le associazioni, le onlus, gli enti, anche attraverso la stipula di convenzioni fra enti al fine di sviluppare il massimo delle sinergie, così come già accade con l’Università Politecnica delle Marche e gli Ospedali Riuniti. Un esempio: gli Ambiti Territoriali Sociali sono stati inseriti per la prima volta nel Collegio di Direzione. Questo per creare le maggiori sinergie possibili con il territorio. Altro esempio concreto di questa nuova tipologia di percorso è lo sviluppo dei PUA su tutto il territorio, su tutti i Distretti, il cui scopo è quello di avvicinare sempre di più il cittadino alla pubblica amministrazione. A tal fine – aggiunge il dg – stiamo anche predisponendo piattaforme informatiche che permetteranno di scaricare i documenti necessari al cittadino attraverso App online, in seguito anche al grande successo ottenuto dalla piattaforma di prenotazione per le patenti che ha avuto oltre 3200 adesioni in pochi mesi. Da ultimo, è in fase di prossima sottoscrizione un protocollo di intesa con l’Inps sui programmi di prevenzione per i dipendenti».
La nuova organizzazione della Ast Ancona che viene formalizzata nell’atto aziendale è resa più snella anche attraverso l’eliminazione delle duplicazioni nelle strutture amministrative, tecniche e professionali non sanitarie, che supportano l’esercizio delle funzioni aziendali. Tali funzioni, in conformità con la Legge di Riordino, comprendono, esclusivamente per l’Ast Ancona, la gestione liquidatoria dell’ex Azienda Sanitaria Unica Regionale (Asur). La pubblicazione sull’Albo Pretorio della Proposta di Atto Aziendale è un punto nodale del percorso che si concretizzerà con l’approvazione regionale e la successiva emanazione delle linee attuative.
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