Lo scorso 11 marzo, il sindaco di Chiaravalle Cristina Amicucci ha inviato alle dirigenze competenti dell’Ast una comunicazione per sollecitare un intervento diretto ad arginare le problematiche riscontrate dai cittadini al punto prelievi dell’Ospedale di Comunità “Maria Montessori”, segnalate più volte anche dalle organizzazioni sindacali e dal Tribunale della Salute. «Le criticità di questo fondamentale servizio per la comunità sono iniziate nel novembre 2024 quando non venne sostituita l’addetta al front office e al back office dello sportello del punto prelievi a seguito del suo pensionamento. Un’analoga situazione si è presentata poi nel gennaio seguente, dopo l’allocazione a riposo dell’infermiera di riferimento del punto prelievi senza la designazione di un sostituto» spiega in una nota il consigliere comunale di maggioranza Mirko Di Rosa (Chiaravalle Domani).
«Il sindaco si è appellato all’Ast chiedendo eventuali sviluppi e tempistiche riguardanti l’assunzione delle figure mancanti che, tra le altre cose, ha anche determinato la disattivazione del servizio di prenotazione per via telefonica.-. prosegue Di Rosa – Al sollecito del sindaco Amicucci si è affiancato anche il sindaco di Monte San Vito Thomas Cillo. A tali rimostranze l’Ast ha dato risposta dicendo che si sta già adoperando affinché l’operatore a riposo venga sostituito, riconoscendo dunque le mancanze e le criticità nei servizi resi ai cittadini». Il consigliere di Chiaravalle Domani ringrazia «le dirigenze Ast per la celere risposta» ricordando che «si attendono quelle riguardanti le tempistiche dei lavori di sistemazione del Pat, da tempo promessi e mai realizzati (che conta migliaia di accessi e che è di importante supporto ai pronto soccorso del territorio), la costruzione della nuova Casa di Comunità e il potenziamento del personale nei vari servizi offerti da questa struttura socio sanitaria strategica».
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