“Il tesoro verde di Ancona”

IL PROGETTO del Circolo il Pungitopo sugli alberi secolari della città verrà presentato sabato alla cittadinanza

Al centro, la magnolia all’ex Crass

A conclusione del ciclo di incontri pubblici su natura, scienza e storia, sabato alle ore 18, a Casa Culture in via Vallemiano 46, il Circolo Naturalistico il Pungitopo presenta alla cittadinanza e alle autorità il suo progetto di conoscenza, valorizzazione e tutela dei grandi alberi di Ancona.
«Un progetto di ricerca degli alberi secolari nato nel 2012 – viene spiegato -, con una iniziativa estemporanea di segnalazione di grandi o insoliti alberi da parte dei cittadini con una foto».

Roverella al parco Fiorani

Allora vennero presentate le immagini migliori, «senza alcun seguito ulteriore prosegue -. Il progetto attuale, iniziato nel 2021 e che rimarrà aperto a lungo per ulteriori contributi come esperienza allargata a cittadini e associazioni, è partito dalla consapevolezza della necessità di censire gli alberi di grandi dimensioni ancora presenti nel tessuto urbano della città, in gran parte appartenenti all’ambiente agricolo che copriva sino a inizio 900 quasi tutta la grande area che è ad ovest della linea ideale che va da Borgo Rodi al Piano a Torrette. Esemplari secolari, in prevalenza isolati. Per lo più gelsi – aggiunge -, perché erano usati per la coltivazione del baco da seta e, successivamente, anche per alimentare gli animali, e roverelle (querce). Ma anche qualche acero, albero di giuda, pioppo. Oppure ereditati dalla storia, come il bellissimo parco giardino dell’ex Crass di via Cristoforo Colombo, il cui impianto originario è di inizio Novecento, o come i cipressi dei cimiteri, sia quello principale di Tavernelle che quelli delle frazioni. Sarà anche l’occasione – conclude – per conoscere gli alberi già ufficialmente monumentali, perché inseriti nell’Elenco Nazionale degli Alberi Monumentali (6 per Ancona, tutti nel Parco del Conero) o nel Registro Regionale delle formazioni monumentali. E per chiedere di inserirne altri, mentre per tutti sarà chiesta maggiore attenzione nella manutenzione e cura. L’ingresso è libero».

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