«Tutti i motivi del no
alla nuova discarica»

MAIOLATI SPONTINI – Il sindaco Tiziano Consoli li ha elencati in un lettera inviata al presidente della Provincia ricordando che «sul dissenso a questa ipotesi c’è accordo con i colleghi della Vallesina coinvolti»

Il sindaco Tiziano Consoli

 

Il sindaco Tiziano Consoli ha inviato una lettera al presidente della Provincia di Ancona in cui vengono formulate una serie di osservazioni in merito all’ipotesi di una discarica per rifiuti speciali pericolosi nel territorio del comune di Poggio San Marcello. Il primo cittadino di Maiolati Spontini elenca una serie di criticità emerse dalla relazione tecnica del progetto. Si parla, fra l’altro, di impatto atmosferico, con l’emissione di polveri sottili evidenziata dal modello previsionale con un conseguente deterioramento della qualità dell’aria. Per non parlare dell’impatto acustico e della rumorosità attesa. Sono stati identificati quattro ricettori sensibili nel raggio di 1 km dal sito, principalmente abitazioni e aziende agricole. Il rumore sarà generato da movimentazione dei rifiuti, camion e impianti di trattamento del biogas. Altra criticità sarà il rumore da traffico pesante.

La discarica riceverà fanghi industriali, ceneri, residui di demolizione, terre contaminate, rifiuti da bonifiche e lavorazioni chimiche. Alcuni rifiuti potrebbero avere caratteristiche odorigene o generare emissioni di polveri. La criticità sta proprio nella gestione di materiali potenzialmente impattanti per emissioni atmosferiche e odorigene e il rischio di contaminazione di falde acquifere in caso di inefficienza dei sistemi di impermeabilizzazione.

Per quanto riguarda l’impatto paesaggistico, si evidenzia che il sito si trova in un territorio agricolo collinare, prevalentemente rurale e minimamente antropizzato, rimasto immutato nel tempo. La discarica comporterebbe modifiche irreversibili al paesaggio agricolo, con un impatto visivo su un’ampia area e un degrado della qualità ambientale dovuto alla presenza di strutture artificiali non coerenti con il contesto rurale. L’alterazione definitiva della morfologia collinare avrebbe ripercussioni negative sull’identità del territorio, compromettendo il paesaggio agrario tutelato per legge, una peculiarità di questa zona, rilevante anche per lo sviluppo turistico e ricettivo.

In merito alla vicinanza a centri abitati e corsi d’acqua, il progetto della discarica pone potenziali problemi ambientali e sanitari, aggravati dall’aumento del traffico veicolare non compatibile con un’area a prevalenza rurale e residenziale. Dall’analisi della relazione agli atti della Provincia, le uniche strade di accesso sembrano essere quelle provenienti dalla Valle dell’Esino, ovvero via Cornacchia e via Monteschaivo. Tuttavia, entrambe sono semplici strade comunali, con carreggiate non adatte a sostenere il transito dei 28 mezzi pesanti previsti giornalmente dal progetto. Inoltre, queste strade sono soggette a un divieto di transito per veicoli con massa complessiva superiore a 35 quintali, risultando quindi inadatte al passaggio dei mezzi previsti. Fra le altre criticità evidenziate dal sindaco Consoli nella lettera alla Provincia, si sottolinea anche come a meno di 2 km dall’area del progetto si trovino scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie, strutture sanitarie e case di riposo, con l’ospedale “Carlo Urbani” di Jesi a circa10 chilometri. L’assenza di adeguate barriere naturali potrebbe favorire la dispersione di polveri e odori verso aree sensibili.

«L’Amministrazione di Maiolati Spontini, di concerto con il territorio di competenza, esprime contrarietà alla realizzazione della discarica per rifiuti speciali non pericolosi nelle campagne di Poggio San Marcello. Non è un no ideologico – evidenzia in un nota il sindaco Consoli – ma bensì argomentato sui possibili impatti in termini di qualità dell’aria, rumore e paesaggio, di potenziali criticità idrogeologiche legate alla morfologia del sito, fino ad una possibile compromissione del contesto agricolo e residenziale, con alterazione del territorio. Una posizione, questa, condivisa con la Giunta e con il gruppo consiliare “Insieme per i cittadini” che ha sostenuto, nella campagna elettorale 2019 e poi realizzato concretamente, il progetto di dismissione della discarica Cornacchia di Moie». Il sindaco Consoli ricorda, infine, come «sul no all’ipotesi della nuova discarica c’è accordo con i sindaci della Vallesina coinvolti e con la provincia di Ancona».



Articoli correlati

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X