Nuova sede degli Uffici Giudiziari
in piazza Cavour: firmato il protocollo

ANCONA - All'ex palazzo dell'Inps troveranno sede la Corte di Appello, la Procura Generale della Repubblica e il Tribunale di Sorveglianza

Il palazzo ex Inps a destra della statua di Cavour

E’ stato firmato questa mattina in Regione, alla presenza del Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, il protocollo di Intesa per la riqualificazione dell’immobile ex Inps, in piazza Cavour, destinato a diventare la nuova sede degli Uffici Giudiziari della città.
Qui, troveranno sede la Corte di Appello, la Procura Generale della Repubblica e il Tribunale di Sorveglianza. Ancona avrà dunque una nuova cittadella della giustizia «moderna e più efficiente, a servizio dei cittadini» è stato sottolineato.
«Stiamo seguendo con la massima celerità uno sforzo ciclopico del Governo per invertire una tendenza e una rotta funesta del passato che era quella di dismettere edifici – ha spiegato il sottosegretario Delmastro Delle Vedove -. Questo è il primo edificio che viene riacquisito alla proprietà del Ministero della Giustizia. Lo abbiamo fatto alacremente. Oggi firmiamo un protocollo anche con il presidente della Regione Marche, col sindaco di Ancona, perché è un’operazione molto complessa che ha impegnato finora 7 milioni per l’acquisizione dell’edificio e che impegnerà una progettazione condivisa con il territorio per erogare i migliori servizi giudiziari. Oggi festeggiamo non solo la firma del protocollo ma la consegna da parte del Demanio al Ministero della Giustizia, con le chiavi affidate formalmente al presidente Catelli, tramite il presidente De Michele, che è a capo dell’edilizia giudiziaria, e che ha lavorato alacremente con il sindaco di Ancona Silvetti e con il presidente della Regione Marche Acquaroli, per questa prima grande rivoluzione che porteremo poi, dopo l’esperimento marchigiano anche in altre regioni d’Italia. Il presidente Acquaroli continua ad inviare richieste pragmatiche perché non è “mai sazio”. Al di là delle battute, è esattamente il segno della dimensione di un presidente della Regione che comprende che buona parte delle dinamiche avvengono dentro i confini regionali, però i picchi di crescita si realizzano interloquendo col Governo nazionale. Credo che questa capacità sia il segno distintivo di Acquaroli».

«Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo obiettivo – ha detto il presidente della Regione, Francesco Acquaroli – e che rappresenta anche un primato essendo il primo immobile che viene acquisito dal Ministero della Giustizia. Sappiamo quanto complesse siano le procedure da rispettare e il nostro impegno è quello di velocizzarle il più possibile per mettere in condizione gli uffici giudiziari di lavorare in condizioni dignitose in spazi adeguati. Un obiettivo che è anche di riqualificazione urbanistica perché coincide con il recupero di un immobile con cui si completa il ruolo di una piazza centralissima del capoluogo di Regione.
Siamo soddisfatti di quanto fatto e consapevoli che c’è ancora molto da fare, ma la firma del protocollo coincide anche con la consegna del cantiere e soprattutto con l’impegno di tutti i presenti a portare avanti un risultato di cui anche in questo caso le state Marche sono prime in Italia. Vogliamo consegnare quanto prima alla Corte di Appello, ad Ancona e alla comunità regionale una cittadella della giustizia all’altezza del proprio ruolo. Ringrazio il Sottosegretario e amico Andrea Del Mastro delle Vedove anche a nome di tutti i soggetti coinvolti per essersi fatto carico in prima persona dell’operazione coinvolgendoci e spingendo al massimo consapevole della priorità che il recupero del palazzo come sede della Corte d’Appello rappresenta per la nostra regione e per il capoluogo».

«Questo è per noi un momento positivo – ha sottolineato il presidente della Corte di Appello Luigi Catelli – perché gli ambienti di lavoro rivestono un ruolo fondamentale per le attività che vi si svolgono. Ciò vale ancor più per un palazzo della Giustizia, un luogo simbolico e concreto della tutela dei diritti dei cittadini e della collettività. Siamo soddisfatti perché oggi la nostra sede di via Carducci è più confortevole e fruibile. Inoltre abbiamo gettato le basi per la realizzazione di una nuova struttura che unificherà gli uffici giudiziari – la Procura Generale, il Tribunale di Sorveglianza e la Corte d’Appello – attualmente dislocati nel tessuto cittadino. Questo nuovo edificio sorgerà nelle immediate vicinanze del Palazzo di Giustizia, dando vita a una vera e propria cittadella giudiziaria, che apporterà notevoli benefici in termini di funzionalità e prestigio».
«Ringrazio in particolare il sottosegretario Delmastro per la grande attenzione nei confronti delle Marche e in questo caso di Ancona – ha detto il sindaco di Ancona Daniele Silvetti -. Parliamo di una iniziativa e di un investimento molto importante di cui c’era un gran bisogno e che risponderà alle esigenze degli operatori di giustizia e di tutti gli utenti. Si procede quindi al ripristino di uno dei dieci più importanti immobili della città in disuso e sarà compito della amministrazione comunale inserirlo compiutamente nel tessuto urbano dal punto di vista dei servizi”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X