I poliziotti della Squadra Mobile della questura di Ancona hanno arrestato un bengalese 44enne, residente ad Ancona, gravato da un ordine di carcerazione per l’espiazione di 3 anni di reclusione, perché responsabile di violenza sessuale aggravata nei confronti di una minorenne.
I fatti risalgono al novembre del 2019 quando il condannato, con moglie e due figli, abitava in un appartamento di Ancona, in condivisione con un’altra famiglia bengalese composta da padre, madre e due figli minori.
Durante la notte, la madre della vittima aveva sentito i lamenti soffocati della figlia di 12 anni, che dormiva in un’altra stanza. Dopo averla immediatamente raggiunta, trovò l’uomo visibilmente ubriaco sul letto, sopra la figlia.
Immediatamente intervenne una volante della questura che trovò il bengalese disteso sul letto mentre la minore, piangendo tra le braccia della madre, raccontava quanto accaduto.
A seguito di sentenza, nelle ultime ore, l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Ancona, ha emesso un ordine per la carcerazione a carico dell’autore della violenza sessuale aggravata, prevedendo l’espiazione di una pena pari a 3 anni di reclusione.
I poliziotti della Squadra Mobile, nelle prime ore della mattinata di ieri, hanno raggiunto l’uomo nella propria abitazione, diversa da quella dove erano stati commessi i fatti e, dopo le formalità di rito avvenute negli uffici della Squadra Mobile, lo hanno condotto nel carcere di Montacuto.
Oltre alla pena detentiva, l’uomo è stato condannato all’Interdizione dai Pubblici Uffici per 5 anni, all’Interdizione perpetua dall’Ufficio di curatore e tutore, all’Interdizione perpetua da qualunque incarico nelle scuole di ogni genere e grado e da ogni ufficio o servizio in istituzioni o strutture pubbliche o private frequentate da minori e dall’esclusione dalla Successione testamentaria delle persone offese.
Inoltre, è stato condannato alla misura di sicurezza valida per un anno del divieto di avvicinarsi a luoghi frequentati da minori, dal divieto per un anno di svolgere lavori che prevedano contatti con minori e l’obbligo di informare gli Organi di Pubblica Sicurezza su eventuali cambi di residenza e altri spostamenti.
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