Atto aziendale Ast Ancona,
i sindacati chiedono
«tavoli su questioni specifiche»

SANITA’ - Cgil Ancona, Cisl Marche e Uil Marche sollecitano forme di partecipazione stabile con l’azienda. «Vogliamo dare un contributo concreto e accompagnare il percorso di rafforzamento della sanità territoriale indicato dalle norme e dare risposte certe e tempestive alle crescenti  necessità  dei cittadini»

 

La determina 106/2025 con cui la Ast di Ancona ha varato il 14 marzo scorso la proposta di atto aziendale conclude un importante percorso di confronto con le organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati iniziato da molti mesi. «Alcune nostre richieste sono state accolte dall’Azienda Sanitaria, tra esse: la previsione di un Ospedale di Comunità a Senigallia, il rafforzamento della sanità digitale (dalla prenotazione con la App al fascicolo sanitario elettronico), una maggiore integrazione tra sociale e sanitario, l’attenzione alla situazione sanitaria dell’area Aerca attorno a Falconara, la costituzione dell’organismo per l’innovazione previsto dal Ccnl» si legge in un comunicato unitario a firma Cgil Ancona, Cisl Marche e Uil Marche.

In particolare, l’Ast ha accolto la richiesta di istituire tavoli di confronto a livello territoriale così come previsto dal protocollo sindacale sottoscritto a livello regionale il 24 marzo 2024. «Come organizzazioni sindacali confederali consideriamo questa fase come un buon punto di partenza e non di arrivo; pertanto, chiederemo subito di avviare specifici tavoli di confronto sulle realizzazioni e utilizzo delle misure e delle risorse previste dal Pnrr, sul funzionamento e rafforzamento della sanità territoriale a partire dai presidi ad oggi attivi  in tutti i distretti della provincia, su tutto quanto concerne il tema delicato e complesso delle liste d’attesa, sulla qualità del lavoro nel sistema degli appalti. Il proficuo confronto avuto fin qui con la Ast di Ancona, deve proseguire e concretizzarsi in forme di partecipazione stabile tra l’azienda e le organizzazioni. confederali e dei pensionati che vogliono  dare un contributo concreto e accompagnare il percorso di rafforzamento della sanità territoriale indicato dalle norme e dare risposte certe e tempestive alle crescenti  necessità  dei cittadini del territorio perché la sanità è un diritto di tutti, e come tale va difeso costantemente» concludono Cgil Ancona, Cisl Marche e Uil Marche.

 

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