Approvata con l’unanimità di voti oggi pomeriggio nella sessione lavori della II e VI Commissione la mozione proposta dal consigliere di maggioranza Francesco Andreani (Ripartiamo dai Giovani) sulla apertura della casa natale di Francesco Podesti. L’artista, uno dei maggiori pittori italiani della prima metà dell’Ottocento e maestro della corrente del Neoclassicismo era nato il 21 marzo del 1800 ad Ancona ma è deceduto a Roma. La sua dimora si trova nel quartiere di Capodimonte ed appartiene al Comune che vorrebbe aprirla ai visitatori dopo un restyling. Il testo emendato della mozione, ha accolto alcuni suggerimenti proposti dai consiglieri d’opposizione e sarà votato nella prossima seduta del Consiglio comunale.
Rimasto orfano di padre, Podesti nel 1816 ottiene del Comune un sussidio annuale per poter studiare. Nel 1843 il Comune di Ancona gli commissiona la tela Il giuramento degli anconetani destinata alla sala consigliare e nel 1851 vince a Londra la medaglia di bronzo dell’esposizione universale e nel 1855 la medaglia d’oro a Parigi. Nel 1893 prima ancora della sua morte avvenuta il 10 febbraio 1895 nella capitale, viene apposta una targa sulla casa natale anconetana che ancora oggi si può leggere. «Podesti è strettamente legato alla storia di Ancona, ha partecipato spesso agli eventi cittadini tornandovi spesso anche quando ormai era famoso. – ha osservato Francesco Andreani – Ancona lo omaggia intitolandogli una via, la Pinacoteca, una scuola ma vorremmo che la sua figura venisse messa in risalto anche riqualificando quella che è stata la sua casa dove è nato, che tra l’altro spicca ancor in un quartiere completamente ricostruito. Parliamo di un edificio di tre piani, il cui ultimo restauro era avvenuto negli anni ‘80 del secolo scorso. Si potrebbe avviare un progetto di recupero e valorizzare, restituendo una sorta di piccolo spazio espositivo all’interno di questa casa d dedicare alle vita dell’artista. Una mostra complementare alla Pinacoteca magari da collegare al circuito delle case museo di Leopardi a Recanati o di Spontini a Maiolati Spontini».
L’assessore Marta Paraventi ha ricordato di aver già svolto un sopralluogo.«La visita è stata fatta ieri. L’immobile si trov di fronte quello che resta della chiesa di San Giacomo bombardata. E’ vetusta ed è necessario un sopralluogo tecnico perché abbiamo notato un fessura molto ampia e servono verifiche statiche con i colleghi dei Lavori pubblici. Al momento non è agibile. Una volta redatta una stima si potrà ragionare dal punto di vista finanziario per il recupero. La lapide ndrebbe ripulita per renderla più leggibile. C’è un legame forte con la Pinacoteca dove c’è una sezione a lui dedicata. Per settembre sarà implementata anche di altre opere m nei depositi ci sono ancora tante opere di Podesti, come disegni. Forse merita un museo a se stante. Rispetto al passato è stato ulteriormente valorizzato anche con l’ultimo allestimento però ci sono ancora tanti dettagli da migliorare per omaggiare questa grande pittore romantico italiano. L’impegno che mi sono presa è quello di coinvolgere il prima possibile il settore Lavori pubblici per svolgere un sopralluogo definitivo e per avere una un quadro economico e dei tempi per organizzare intanto una sistemazione della lapide esterna. Purtroppo non ci sono beni di proprietà di Podesti come invece ad esempio sono presenti nella casa natale di Spontini o di Leopardi».
Il consigliere Giacomo Petrelli (Pd) ha ritenuto non prioritario l’intervento per la città anche nel reperimento delle risorse «ma non trovo sbagliata la proposta». Il consigliere Carlo Maria Pesaresi (Diamoci del Noi) ha proposto di emendare il testo non solo ricordando che la lapide vetusta non era citata ma anche per coinvolgere nella valutazione del progetto anche gli attori locali in premessa. Richieste accolte dal proponente e anche dai consiglieri di maggioranza Jacopo Toccaceli e Angelica Lupacchini (FdI). Una volta definita la procedura per votare la mozione modificata, il testo finale è stato approvato senza problemi da tutti i consiglieri presenti.
(Redazione CA)
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