Nell’anno giubilare una guida
sulla cattedrale di San Ciriaco
e un itinerario per i pellegrini

ANCONA - Sono stati presentati dall'arcivescovo Angelo Spina

Mons. Angelo Spina e don Luca Bottegoni

 

Presentati l’itinerario giubilare di Ancona e la guida sulla cattedrale di San Ciriaco. Il pellegrinaggio a piedi è uno dei segni che accompagnano il Giubileo “Pellegrini di speranza”, inaugurato a Roma da Papa Francesco il 24 dicembre 2024, con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro, e nell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo domenica 29 dicembre con la Santa Messa nella Cattedrale di San Ciriaco, presieduta da S. E. Mons. Angelo Spina, Arcivescovo Metropolita di Ancona-Osimo. «Mettersi in cammino è tipico di chi va alla ricerca del senso della vita. Quando ci muoviamo, infatti, non cambiamo solamente un luogo, ma trasformiamo noi stessi.- sottolinea una nota dell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo – Il pellegrinaggio a piedi favorisce molto la riscoperta del valore del silenzio, della fatica, dell’essenzialità. È questo lo scopo del pellegrinaggio giubilare che è costituito da sei tappe». Ad Ancona l’Arcidiocesi propone un articolato itinerario.

Prima tappa- visita alla Mensa Caritas diocesana. Inizio del cammino partendo dalle domande e dai desideri dell’uomo. Questa tappa ci fa partire dalla vita dell’uomo, dalla sua concretezza. Gesù ci ha dato il comandamento dell’amore: “Il Signore Dio nostro è l’unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: amerai il prossimo tuo come te stesso” (Mc 12,29-31). Partendo da queste parole il cristiano è chiamato alla concretezza. La fede senza le opere è spiritualismo; le opere senza fede sono filantropia. In questa tappa vengono quindi ascoltate alcune testimonianze degli operatori della Caritas diocesana.

Le autorità presenti in cattedrale per l’evento

Seconda tappa- visita alla Chiesa di Santa Maria della Piazza. Memoria del battesimo. In questa Chiesa, eretta tra l’XI e il XII secolo sui resti di una basilica paleocristiana, sono stati battezzati i primi cristiani della nostra Chiesa locale. In questa tappa vengono rinnovate le promesse battesimali.

Terza tappa- visita alla Chiesa di San Biagio. Stare alla presenza del Signore: l’Eucaristia fonte e culmine della vita cristiana. Questa Chiesa ospita l’adorazione eucaristica e i pellegrini sono invitati a pregare e ad adorare, in silenzio davanti a Gesù, Pane di vita eterna, per avere pace e salvezza per la propria vita.

Quarta tappa- visita alla Chiesa del Gesù. Il primato della Parola di Dio nella vita del credente. In questo anno giubilare siamo invitati a riprendere in mano la Sacra Scrittura, che ci permette di toccare con mano la vicinanza di Dio. In questa chiesa è stata allestita una mostra sulla Bibbia, con venti pannelli e nove bacheche contenenti documenti antichi originali, tra cui l’Evangeliario del VI sec. di San Marcellino, vescovo di Ancona.

Quinta tappa:ù- Cattedrale di San Ciriaco. Confessione e celebrazione eucaristica. La Cattedrale di San Ciriaco è una chiesa giubilare, in cui è possibile ricevere l’indulgenza plenaria fino al 28 dicembre 2025. Entrando in questa Chiesa, ognuno è chiamato al passaggio dal peccato alla grazia. Qui è possibile confessarsi e partecipare alla Santa Messa.

Sesta tappa- visita al Museo diocesano. La via della bellezza. Il Museo, con le sue innumerevoli opere, non è semplicemente un luogo dove vengono esposti oggetti importanti, ma è un tesoro, uno scrigno di memoria, arte, bellezza, fede. È un luogo vivo che, pur presentando segni “antichi”, continua a parlare al nostro cuore aprendo la vita al futuro con speranza.

La guida alla basilica cattedrale di San Ciriaco racchiude storia, arte, fede, spiritualità. «La Basilica Cattedrale di San Ciriaco di giorno è un diamante che brilla al sole e indica la via; di notte è un faro di luce che rischiara il buio dell’anima». Inizia con queste parole la Guida alla Basilica Cattedrale di San Ciriaco, scritta da Mons. Angelo Spina, che descrive la maestosità del Duomo di Ancona, facendone cogliere il suo alto valore di fede, spirituale, storico, architettonico, artistico e culturale. Una pubblicazione corredata di tante foto, dati documentati che, pur nella breve sintesi, non mancano del dovuto rigore scientifico, facilitando così il fedele, il turista, il visitatore a cogliere gli aspetti non solo storici, architettonici, artistici, culturali, ma anche il profondo significato di fede e di spiritualità. Per questo motivo sono state incluse didascalie e preghiere, per aiutare il fedele a fare esperienza di bellezza e di spiritualità.

La guida della cattedrale di San Ciriaco

«La testimonianza più importante e visibile di una comunità cristiana – sottolinea mons. Angelo Spina – è la sua Cattedrale, dove l’uomo è toccato dal bisogno di entrarvi, per ammirare la bellezza della sua architettura, delle opere d’arte che custodisce, per pregare, per un attimo di sosta, per gustare quel soffio di infinito che dentro vi aleggia. Sulla Basilica Cattedrale di San Ciriaco sono stati pubblicati tanti libri, che ne hanno tenuta viva la memoria ponendola al centro dell’attenzione come “Chiesa madre di tutte le chiese dell’Arcidiocesi”. La presente pubblicazione si propone come una guida. L’intenzione è quella di prendere per mano il visitatore che sale sul colle Guasco e portarlo ad ammirare la parte esterna e interna dell’edificio di culto, per condurlo alla scoperta di quanto secoli di storia ci hanno tramandato aprendo, passo dopo passo, gli occhi, il cuore e la mente a cogliere la bellezza che è cifra del mistero e richiamo al trascendente».

La pubblicazione inizia con la spiegazione del significato simbolico della Cattedrale, alcuni cenni storici sulla città di Ancona, e alcune date importanti riguardanti l’evoluzione della chiesa che sorge sulle rovine di un tempio greco e le modifiche nel corso dei secoli. Vengono poi descritti tutti gli elementi del Duomo (esterno, facciata, grande portale, abside di sinistra, portale minore, abside di destra, ingresso sud-orientale, campanile, pavimentazione, soffitto, interno a croce greca, colonne, cupola, plutei, presbiterio e altare), e le Cappelle (Cappella del Crocifisso, Cripta delle lacrime, Cappella di San Lorenzo, Cappella del Santissimo Sacramento, Cripta del Santi Patroni, Cappella della Madonna Regina di tutti i Santi). Vengono quindi spiegati l’origine della sacra immagine della Madonna, Regina di tutti i Santi, le reliquie (memoria di Santo Stefano, reliquie di San Giacomo Apostolo il Minore e del Beato Gabriele Ferretti) e le storie di alcuni santi e beati. All’interno della Cattedrale si conservano infatti il corpo di San Ciriaco, patrono di Ancona e dell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo, quello di San Liberio, di San Marcellino, del Beato Antonio Fatati e del Beato Girolamo Ginelli. Infine, l’ultima parte è dedicata al Museo diocesano “Mons. Cesare Recanatini” di Ancona e alle opere conservate: dal monumentale sarcofago romano, databile al IV sec., di Flavio Gorgonio, ai quattro imponenti arazzi eseguiti su cartoni preparatori di Peter Paul Rubens. All’interno della guida c’è anche un QRcode che permette di vedere filmati che descrivono la Cattedrale e di leggere il testo in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, polacco).

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