Servizio abusivo di taxi:
sequestri e multe

JESI - Nei guai sono finiti due conducenti, scoperti dagli agenti della polizia locale

La polizia locale di Jesi

Era già stato “pizzicato” in passato a svolgere servizio taxi a Jesi, benché la licenza di cui era titolare fosse stata rilasciata da un Comune della Vallesina e dunque avrebbe potuto svolgere il servizio solo partendo da lì.
Ma, evidentemente, la sanzione di allora era servita a ben poco. Stavolta, però, il conto sarà decisamente molto salato. Per lui e per le due persone a cui aveva affidato altri mezzi per lo stesso tipo di servizio.
Ma andiamo con ordine. Nella serata dell’8 marzo, festa della donna, agenti della polizia locale, in collaborazione con i carabinieri della Compagnia di Jesi, fermavano per un controllo un furgone a nove posti, condotto dal titolare di una licenza taxi per altro veicolo rilasciata da un Comune limitrofo e con due passeggeri a bordo. Accertato che il mezzo veniva utilizzato abusivamente per il servizio taxi, si procedeva, nell’ordine, a segnalare il proprietario conducente alla prefettura, deputata ad applicare la relativa sanzione che varia da 1.800 a 7.000 euro, al sequestro della patente di guida per successiva sospensione da 4 a 12 mesi che verrà disposta dalla stessa prefettura ed infine al sequestro del veicolo ai fini della confisca definitiva.

Due giorni dopo, il 10 marzo, data in cui ricadevano i cento giorni all’esame di maturità, gli agenti del Comando di Polizia locale, a conoscenza dei festeggiamenti che si sarebbero tenuti da parte dei giovani, monitoravano la zona dei giardini pubblici di Jesi, notoriamente luogo di ritrovo degli studenti prima della partenza per il pranzo di rito.
Notavano nelle vicinanze una vettura nove posti che, intorno alle ore 12 circa, partiva per raggiungere il vicino piazzale Allende, dove il conducente faceva salire in totale otto ragazzi. Lo stesso, poi, una volta messo in moto il veicolo, raggiungeva un altro furgone lì presente con a bordo altri otto passeggeri. I due mezzi, diretti verso una discoteca della provincia, venivano intercettati in zona Minonna dagli agenti della Polizia locale, raggiunti da una pattuglia dei carabinieri nel frattempo allertati.
Ad entrambi i conducenti veniva contestato l’esercizio abusivo del servizio pubblico di taxi e ritirata la patente per la successiva sospensione disposta dalla Prefettura (sempre dai 4 ai 12 mesi). La stessa Prefettura dovrà disporre anche la sanzione, in entrambi i casi per un valore da 1.800 a 7.000 euro.
Il primo veicolo, risultato di proprietà dello stesso titolare di licenza da altro Comune fermato due giorni prima, veniva anch’esso sottoposto a sequestro per confisca, mentre il secondo – noleggiato dallo stesso titolare di licenza – veniva riconsegnato all’azienda proprietaria, risultata estranea ai fatti.
I malcapitati trasportati, tutti studenti del quinto superiore in chiaro clima di festa, venivano fatti scendere e invitati a provvedere a raggiungere la discoteca in altre modalità.

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