«Con Matteo Ricci ma chiediamo
legge sul clima e salario minimo»

REGIONALI - Europa Verde per le Marche in vista del congresso di domani a Pesaro anticipa: «Il discorso che ha fatto a Osimo il candidato governatore rappresenta un'ottima base per declinare concretamente le nostre proposte programmatiche. Finalmente si prospetta una visione strategica per disegnare un nuovo modello di sviluppo della regione». La segretaria del Pd Chantal Bomprezzi: «Accolgo con favore la disponibilità di Matteo. Avanti con determinazione nella costruzione del nostro progetto di cambiamento»

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Gianluca Carrabs

In attesa del congresso regionale domani mattina a Pesaro (alle 10, hotel Baia Flaminia), Europa Verde per le Marche apre al sostegno a Matteo Ricci (Pd) nella corsa alle Regionali. «Ma ci vuole coerenza programmatica – dice Gianluca Carrabs della direzione nazionale di Allenza verdi e sinistra -. Ecco perché chiediamo a Matteo Ricci di siglare un patto per il clima, il lavoro e la salute». Inoltre la richiesta è una legge sul clima e una legge sul salario minimo marchigiano.

 «Il discorso che ha fatto Matteo Ricci a Osimo rappresenta un’ottima base per declinare concretamente le nostre proposte programmatiche. Finalmente si prospetta una visione strategica per disegnare un nuovo modello di sviluppo delle Marche, più equo, sostenibile e legalitario – dice Europa verde Marche -. Una visione del ciclo integrato dei rifiuti che si basa sull’economia circolare, sulla raccolta differenziata spinta e su centri di riciclo e riuso delle materie recuperate. Le Marche hanno bisogno di impianti di gestione rifiuti, ma non di inceneritori; bisogna puntare sull’innovazione tecnologica, non su scelte obsolete. È necessaria una sanità pubblica da potenziare e rilanciare, che guardi al privato solo come presenza integrativa.

«Ho ascoltato a Osimo un Matteo Ricci molto determinato – dice Carrabs -, con una visione chiara che promuove innanzitutto una cultura della pace e del disarmo, nel solco delle battaglie di Alleanza Verdi e Sinistra, per perseguire un’azione di governo della Regione che attui giustizia climatica e sociale. Avs può raggiungere il 10% dei voti ed essere una forza trainante della coalizione. Ma ci vuole coerenza programmatica. Ecco perché chiediamo a Matteo Ricci di siglare un patto per il clima, il lavoro e la salute, per governare le Marche. E chiediamo un impegno di governo preciso: sostenere, all’indomani dell’insediamento dell’Assemblea Legislativa, due proposte di legge decisive per il futuro della regione. Legge sul clima: la proposta mira a finanziare e rendere obbligatoria l’attuazione dei Piani d’azione per l’energia sostenibile e il clima a livello comunale, ponendo le basi per una vera transizione ecologica. Legge per un salario minimo marchigiano: prevede l’introduzione di una soglia obbligatoria di nove euro l’ora per le imprese aggiudicatarie degli appalti pubblici».

Il congresso sarà l’occasione per il rinnovamento degli organi direttivi, con la proposta unanime dei candidati per le nuove cariche. Guida regionale: Sabrina Santelli e Paolo Canducci. Saranno la co-portavoce nazionale dei Verdi Fiorella Zabatta, Matteo Ricci, Gioa Santarelli di Sinistra Italiana, Chantal Bomprezzi, segretaria del Pd, Giorgio Fede, responsabile regionale del Movimento 5 Stelle, Anteo Buonaccorsi della segreteria regionale dei Socialisti, Cora Fattori, coordinatrice regionale di Più Europa, Luca Angeloni di Possibile, Giuseppe Miranda della direzione regionale di Italia Viva, oltre a personalità del mondo delle associazioni ambientaliste e del volontariato.

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Chantal Bomprezzi e Matteo Ricci

E a proposito di Ricci, la segretaria regionale del Pd in una nota sottolinea: «Accolgo con favore la disponibilità di Matteo dice Chantal Bomprezzi -. Ora avanti con determinazione nella costruzione del nostro progetto di cambiamento per le Marche. L’obiettivo è offrire ai marchigiani un’alternativa di governo alla destra, inclusiva, plurale e di qualità. Per questo serve proseguire con regolarità in un confronto ampio con gli altri leader dei partiti con cui abbiamo avviato un dialogo, facendo il percorso condiviso che serve sui temi e facendo la sintesi sul candidato presidente. Abbiamo a cuore questioni che riteniamo prioritarie, come la difesa della sanità pubblica, il rilancio economico della regione per creare lavoro e sviluppo, e politiche di incentivo per contrastare lo spopolamento delle aree interne. Bisognerà capire come valorizzare le varie esperienze dei territori con le singole candidature, tenendo conto della necessità di dare spazio anche al rinnovamento» in modo da poter interpretare «le questioni che sono più dirimenti per i giovani marchigiani, come nuove opportunità di lavoro, sostegno alla creazione di una famiglia e tutela dell’ambiente».

 

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