Si è concluso alle 3.30 circa l’intervento all’Api, iniziato la scorsa notte intorno alle 22.30 quando le fiamme si sono sviluppate all’interno della raffineria subito dopo un boato avvertito dalla popolazione di Falconara.
Nella notte, dopo le verifiche anche strumentali, effettuate insieme alla squadra di emergenza interna e ai tecnici dello stabilimento, le squadre dei vigili del fuoco intervenute, 25 unità in tutto, sono rientrate.
In supporto sono state fatte arrivare anche le squadre di Macerata e Fermo.
Tempestivamente erano intervenute le squadre interne dell’Api che hanno subito aggredito le fiamme. A seguire, in una manciata di minuti, erano sul posto anche i vigili del fuoco partiti subito dalla Centrale di Ancona e dai Distaccamenti di Senigallia e di Jesi.
Presenti, in via precauzionale, anche i mezzi del 118 che per fortuna non sono serviti, non essendoci stati né feriti né persone coinvolte. I carabinieri sono stati invece occupati nel bloccare momentaneamente la Statale, che passa proprio di fianco alla raffineria, in entrambi i sensi di marcia.
Sospesa anche la viabilità dei treni.
Strada e rete ferroviaria sono state poi riaperte, quando la situazione è stata giudicata definitivamente ‘sotto controllo’, già dopo meno di mezz’ora.
Sul posto sono intervenuti anche il sindaco Stefania Signorini, che ha sottolineato come il piano di emergenza interno abbia subito funzionato, e gli assessori al Bilancio e alla Famiglia del Comune di Falconara: Marco Giacanella e Ilenia Orologio.
A coordinare le operazioni di soccorso, era presente il comandante dei vigili del fuoco Pierpaolo Patrizietti.
Fiamme che sono state notate anche da diversi quartieri di Ancona.
Le fiamme all’Api
L’incendio visto dal porto di Ancona
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