È ancora Gino Spadoni il presidente della Cna Zona Nord di Ancona. A eleggerlo per il suo secondo mandato è stata l’assemblea elettiva svoltasi questa mattina all’Officina delle Idee di Castelferretti, nel corso dell’iniziativa dal titolo “Impresa Comune”, promossa nell’ambito del percorso congressuale 2025 della Cna. Spadoni guiderà un direttivo rinnovato e rappresentativo del tessuto imprenditoriale del territorio, composto da Andrea Di Donfrancesco (vicepresidente), Fabio Fava, Adamo Melè, Cardenio Rossini, Salvatore Compagnone, Gianluca Romiti, Enrica Schettino e Paolo Marchini. La mattinata non si è limitata alla sola elezione, ma ha offerto anche un’importante occasione di confronto e dibattito pubblico sul ruolo dell’inclusione e del lavoro come strumenti di sviluppo sociale ed economico. A partire da questo tema si è sviluppata una discussione vivace e partecipata tra imprenditori, imprenditrici e rappresentanti delle comunità di cittadini stranieri residenti nella zona nord della provincia di Ancona.
I dati presentati da Giovanni Dini, direttore del Centro Studi Cna Marche, hanno posto l’accento sull’imprenditoria straniera, che si conferma un motore fondamentale per l’economia locale. Numeri che hanno aperto la strada a un confronto concreto sulle politiche di integrazione e sul necessario rafforzamento degli strumenti di sostegno all’imprenditorialità, in particolare nei percorsi che valorizzano le competenze e il radicamento territoriale. Hanno portato il proprio saluto e contributo al dibattito Ilenia Orologio, Assessore al comune di Falconara, Massimiliano Santini, direttore di Cna Ancona, e Tehna Albert, presidente Asim, testimoniando l’importanza del lavoro di rete tra istituzioni, associazioni e imprese per costruire una comunità più coesa, inclusiva e produttiva.
A moderare l’incontro, la segretaria della Cna Zona Nord Elisabetta Grilli, che ha sottolineato «l’esigenza di continuare a costruire spazi di dialogo e rappresentanza capaci di dare voce alle nuove energie imprenditoriali che abitano e vivono il nostro territorio».«Assumere questo incarico è per me un grande onore, ma soprattutto una responsabilità condivisa – ha sottolineato Spadoni dopo la riconferma -. Il nostro territorio ha bisogno di una visione chiara e concreta, che sappia tenere insieme le esigenze delle imprese, quelle delle persone e delle comunità locali. Non esistono scorciatoie: dobbiamo costruire insieme, giorno per giorno, un progetto economico che valorizzi il lavoro, le competenze e la voglia di fare, che qui non sono mai mancate. Cna può e deve essere la casa comune dove far crescere idee, relazioni e opportunità, per tutti». L’appuntamento ha inaugurato il programma Fare Futuro, il percorso di assemblee e incontri Cna che, da qui all’estate, coinvolgerà tutte le zone e i mestieri dell’associazione, con l’obiettivo di rinnovare la propria governance e mettere al centro i temi strategici per lo sviluppo locale.
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