Incendio all’Api, «a tutela
della popolazione urge sperimentare
il Piano di Emergenza Esterna»

FALCONARA – A sostenerlo è l’avvocato Fabio Amici, presidente del Comitato "Trasparenza e Anticorruzione". «La sindaca Stefania Signorini l’ha sottoscritto in data 9 maggio 2023, in campagna elettorale. Onori l'impegno»

Fabio Amici

 

Per rendere consapevole la popolazione di Falconara dei comportamenti di autoprotezione in caso di incidente rilevante all’Api è urgente che il Comune distribuisca questionari e metta in atto la sperimentazione del Piano di emergenza esterna (Ppe). Così è previsto nelle linee guida emanate nel 2021 dal Dipartimento nazionale della Protezione civile. A sostenerlo è l’avvocato Fabio Amici, presidente del Comitato “Trasparenza e Anticorruzione”, e vice presidente dell’Assemblea delle Associazioni di volontariato e di tutela della salute dell’Inrca di Ancona.

«Da molti anni abito nel Quartiere di Villanova, molto vicino alla Raffineria Api di Falconara. – scrive Amici – Dai frequenti colloqui avuti con gli abitanti del quartiere e con altri cittadini falconaresi ho potuto constatare una scarsa conoscenza dei comportamenti da adottare in caso di incidente rilevante della Raffineria, nonostante sia stata effettuata dal Comune di Falconara nell’anno 2022 una campagna informativa con Assemblee Pubbliche e distribuzione ai cittadini di Opuscoli illustrativi riguardante il Piano di Emergenza Esterna (Pee) della Raffineria, emanato in quell’anno dalla Prefettura di Ancona».

Il presidente del Comitato “Trasparenza e Anticorruzione” ricorda che «la sindaca Stefania Signorini ha sottoscritto in data 9 maggio 2023, in campagna elettorale, un accordo con il Comitato “Trasparenza e Anticorruzione” che presiedo, con l’impegno di realizzare in caso di elezione a Sindaco diverse attivita importanti per i cittadini, tra le quali la puntuale osservanza delle disposizioni contenute nella Direttiva della Pcm- Dipartimento Nazionale della Protezione Civile – “Linee Guida per la predisposizione del Piano di Emergenza Esterna degli stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante e per la relativa informazione alla popolazione. Nell’accordo e’ espressamente prevista la distribuzione da parte del Comune di questionari alla popolazione per verificare il grado di conoscenza dei sistemi di autoprotezione in caso di incidente rilevante (incendi, esplosioni ed esalazioni) e la sperimentazione del Piano di Emergenza Esterna con la partecipazione dei cittadini, con il coinvolgimento della Prefettura di Ancona (attivita’ sinora mai realizzate)».

Il legale aggiunge nella sua nota che «il vice prefetto di Ancona, Davide Garra, mi ha comunicato verbalmente l’intenzione della Prefettura di realizzare la sperimentazione del Piano di Emergenza Esterna con la partecipazione dei cittadini e la volonta’ espressa dal Comune di Falconara M.ma di collaborare e di distribuire i questionari alla popolazione. Dopo l’incendio del 21 marzo e’ necessario che il Comune di Falconara realizzi con la massima urgenza, per la sicurezza dei cittadini, quanto previsto nell’impegno preelettorale, essendo trascorsi quasi due anni dalla relativa sottoscrizione da parte del sindaco. E’ noto che l’obiettivo prioritario dell’informazione preventiva alla popolazione è quello di accrescere la consapevolezza al rischio industriale ed alla possibilità di mitigarne le conseguenze attraverso la conoscenza, al fine di mettere in atto i comportamenti di autoprotezione e l’adesione tempestiva alle misure di sicurezza indicate nel Pee. Un cittadino informato, preparato e consapevole – conclude Fabio Amici – è un importante “alleato” per il sistema di protezione civile e contribuisce anche a facilitare la gestione delle operazioni in caso di emergenza».

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