Avrebbe compiuto oggi 80 anni, Franco Battiato. A quattro anni dalla morte del compianto artista, Popsophia lo ricorda annunciando l’anteprima del programma del festival nazionale “Abracadabra” che si svolgerà dall’8 all’11 maggio ad Ancona al teatro delle Muse. E la prima anticipazione riguarda proprio il philoshow che avrà come protagoniste la musica e le parole di Franco Battiato, in programma venerdì 9 maggio al Teatro delle Muse di Ancona con il debutto di “Centro di gravità permanente. La musica esoterica di Franco Battiato”.
Uno spettacolo che intreccia filosofia, musica dal vivo, aneddoti, video e danza per raccontare l’anima poliedrica e inafferrabile di uno degli artisti più amati della scena musicale italiana. Cantava in sanscrito e in arabo, ma parlava a tutti. Franco Battiato è stato sperimentatore, mistico, intellettuale e, allo stesso tempo, icona pop capace di arrivare alle folle. La sua musica, attraversata da profonde suggestioni spirituali ed esoteriche, diventa il punto di partenza per il viaggio che Popsophia con il festival dedicato al mondo della magia intende costruire.
Carlo Massarini con Lucrezia Ercoli
«Franco Battiato è stato capace di esprimere il “sentimento popolare che nasce da meccaniche divine” – sottolinea Lucrezia Ercoli, direttrice artistica di Popsophia e ideatrice dello spettacolo – in questo si riassume la sua unicità: la capacità di essere popolare e di arrivare un pubblico di massa, ma con testi esoterici e citazioni sapienziali. Nel philoshow di Popsophia decostruiremo la dicotomia tra musica colta e musica leggera, per comprendere la natura di un mistico pop che è riuscito a scalare le classifiche. Battiato è uno sciamano che ci ha invitato a percorrere “le lunghe vie che portano all’essenza”, le sue canzoni sono sortilegi magici che ci liberano dai condizionamenti e dalle distrazioni della frenesia contemporanea».
Ospite e relatore sul palco delle Muse l’enciclopedia della musica italiana, il critico musicale Carlo Massarini, l’indimenticabile Mister Fantasy, che ha conosciuto il Maestro e che per primo in Italia ha compreso il carattere avanguardistico della sua arte: «Franco è stato, anzi è, un rivoluzionario – ricorda Massarini – è entrato nel campo del pop portando un bagaglio di esperienze diversissime per creare una sintesi alta e sofisticata, ma anche accessibile, cantabile e perfino ballabile. Il suo vero tesoro è la sua visione interiore, Battiato ha fatto da messaggero tra l’esoterismo di cui è stato ricercatore e praticante e chi era pronto ad ascoltarlo. Un percorso interiore per farci cercare “l’alba dentro l’imbrunire”, un vero miracolo in quest’epoca spesso senza luce».
A rendere ancora più immersiva la serata, i musicisti della Factory, l’ensemble di 11 elementi che suonerà dal vivo alcuni dei brani più amati di Battiato, da “Prospettiva Nevski” a “L’era del cinghiale bianco”, passando per l’immancabile “Centro di gravità permanente”, fino agli intensi versi di “La cura”, firmata insieme al filosofo Manlio Sgalambro. E, come moderni dervisci, i ballerini della compagnia di danza Ead Company Concept, che con movenze ispirate alle danze rotanti interpreteranno fisicamente la poetica di Battiato.
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