Gianmarco Bruscia muore a 18 anni,
il cordoglio dell’Itis di Torrette:
«Il nostro cuore si è spezzato»

ANCONA - Lo studente, residente a San Costanzo, era all'ultimo anno del Volterra-Elia. Il pensiero anche del primo cittadino del Comune del Pesarese. Il padre era consigliere comunale

L’itis di Torrette

Itis Volterra-Elia in lutto per la morte improvvisa di un suo studente appena 18enne.
Gianmarco Bruscia, di San Costanzo, in provincia di Pesaro-Urbino, era figlio del consigliere comunale Davide Bruscia, ed è venuto a mancare ieri.
La notizia, è stata appresa questa mattina dal personale docente e dai compagni di classe e studenti dell’istituto di Torrette di Ancona.
Cordoglio è stato espresso dal sindaco di San Costanzo, Domenico Carbone. «La morte – ha detto il primo cittadino – è sempre difficile da accettare, ancor di più quando si tratta di una persona così giovane. A nome mio e dell’Amministrazione comunale esprimo le più sentite condoglianze al consigliere Davide Bruscia e alla sua famiglia per la grave perdita. In questo momento così difficile gli giunga il più sincero e forte abbraccio».

Una commovente lettera è stata scritta anche dal personale dell’istituto dove Gianmarco avrebbe ottenuto la Maturità tra tre mesi.
«Avrebbe compiuto diciannove anni a giugno Gianmarco – scrivono -, proprio durante gli esami di Maturità, che avrebbe affrontato con l’ansia di ogni adolescente alle prese con quello che è considerato un rito di passaggio, la fine di un ciclo di vita, oltreché di istruzione. Avrebbe certamente sostenuto un colloquio brillante, grazie al suo modo di esprimersi pacato, puntuale e conciso. Ma tutto questo rimarrà purtroppo incompiuto: Gianmarco ci ha lasciati ieri, all’improvviso, strappato alla vita da un malore, con la medesima riservatezza e immediatezza con cui viveva la sua quotidianità. In questo momento, noi siamo costernati per la sua giovane vita spezzata nel fiore degli anni, addolorati per la perdita imprevedibile e repentina di questo ragazzo perbene, maturo, responsabile, spiritoso, educato. La lista dei suoi pregi è lunga e riempie il cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. Stamattina, quando abbiamo ricevuto la triste notizia, il nostro cuore si è spezzato. Ancora increduli, cerchiamo di raccogliere i ricordi dei tanti momenti vissuti insieme durante questi cinque anni trascorsi tra i banchi, nell’ordinario fluire delle giornate scandite dalla campanella, intrise di sogni e progetti futuri e soprattutto di crescita. Proprio in queste settimane, in classe, stavamo parlando di orientamento e del capolavoro che ogni studente del triennio deve ultimare: chissà Gianmarco cosa avrebbe considerato il suo capolavoro in quest’ultimo anno scolastico e chissà cosa avrebbe deciso di fare dopo l’estate. Quello che è certo è che, sebbene la sua vita sia stata stroncata troppo presto, lui rimarrà per sempre giovane e vivo nel nostro ricordo affettuoso, perché, come scriveva il poeta, “celeste è questa corrispondenza d’amorosi sensi”. Ciao Gianmarco, ci mancherai».

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