«Mamma ho perso il telefono,
mi servono 900 euro»:
la truffa ora viaggia anche su whatsapp

JESI - La donna, scoperto il raggiro, si è rivolta alla polizia che ha denunciato un 39enne

Le era arrivato un messaggio whatsApp da un numero non salvato in rubrica che diceva: «Mamma mi sono persa il telefono, questo è il mio nuovo numero, scrivimi su whatsApp».
La donna, una 62enne jesina, ha così tentato di contattare il numero senza alcuna risposta ricevendo solamente messaggi nei quali la persona che dichiarava essere sua figlia, le chiedeva 900 euro per l’acquisto del nuovo cellulare.
Credendo realmente che fosse la figlia, non avendo disponibilità immediata della somma, si è recata in tabaccheria dove ha effettuato una ricarica di 500 euro su una Postepay.
Successivamente, ha ricevuto altri messaggi in cui la sedicente figlia le chiedeva l’ulteriore somma di 600 euro, spiegandole che doveva sanare un debito di gioco verso alcune persone che la stavano minacciando.

Intanto, rincasato il marito, la donna raccontava l’accaduto e l’uomo ha chiamato immediatamente la figlia al numero di cellulare salvato nei contatti, scoprendo che la ragazza era all’oscuro di tutto, che non aveva perso alcun telefonino né chiesto somme di denaro alla madre per presunti debiti di gioco.
Denunciato il tutto alla polizia, gli agenti del Commissariato hanno avviato le indagini risalendo e identificando il truffatore: un 39enne della provincia di Oristano, denunciato per truffa aggravata dall’uso di strumenti telematici ed informatici atti ad ostacolare la propria identificazione.

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