Fedrigoni annuncia il dietrofront
sull’accordo con Jurgensen, il sindaco:
«Attendo la risposta alla diffida legale»

FABRIANO – I tempi non saranno brevi e secondo l’azienda «per il territorio questa non è una vittoria bensì una sconfitta». Daniela Ghergo scettica: «Un recesso che avverrà in un futuro indeterminato e indeterminabile durante il quale la carta a nome ‘Fabriano’ continuerà ad essere prodotta all’estero ingenerando anche un uso ingannevole del marchio. Continuerò a vigilare»

Chiusa la produzione della Copy 2 nella cartiera Giano-Fedrigoni di Fabriano

 

Fedrigoni comunica di essere pronto al dierofront sull’accordo con il distributore tedesco Jurgensen per l’uso del marchio carta Fabriano. «Prendiamo atto con rammarico dell’impossibilità di procedere con l’accordo di licenza d’uso del marchio Fabriano per la carta da fotocopie stretto con Paperfast, distributore italiano del gruppo Jacob Jürgensen, vista la posizione assunta da diversi stakeholder coinvolti. – si legge nella nota rilanciata dall’Ansa – Nel rispetto del dialogo costruttivo instaurato con la Regione Marche, il ministero delle Imprese e del Made in Italy e le parti sociali, siamo disposti a fare un passo indietro, ma per il territorio questa non è una vittoria bensì una sconfitta». L’azienda si dichiara dispiaciuta «di non poter portare avanti l’accordo con Jacob Jürgensen: la risoluzione della collaborazione richiederà – evidentemente – qualche settimana, data la complessa macchina produttiva e distributiva messa in moto. Ci scusiamo inoltre con i clienti che contavano su quest’operazione e che ora si rivolgeranno ad altri fornitori di carta fuori dalla Regione e, magari, dal Paese».

Daniela Ghergo

Diretta la replica del sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo. «Apprendiamo dagli organi di stampa della conferma dell’intenzione di Fedrigoni Spa di recedere dal contratto di licenza per la produzione di carta da ufficio a marchio ‘Fabriano’ stipulato con il gruppo Jacob Jurgensen e Paperfast Srl. Tuttavia, – evidenzia la prima cittadina di Fabriano – le dichiarazioni di Fedrigoni fanno riferimento ad un recesso che avverrà in un futuro indeterminato e indeterminabile durante il quale la carta a nome ‘Fabriano’ continuerà ad essere prodotta all’estero ingenerando anche un uso ingannevole del marchio. Continuiamo a chiederci perché una produzione che la società aveva definito come antieconomica, giustificando così gli esuberi di 173 lavoratori, sia stata ora ceduta ad una società straniera che la produce ottenendone profitti e sostenendo anche il costo dell’uso del marchio. Il Comune di Fabriano, in attesa di ricevere la risposta alla diffida legale inviata la scorsa settimana, continuerà a vigilare affinché siano tutelati il nome Fabriano e la reputazione della città, e soprattutto, affinché siano tutelati i lavoratori e i posti di lavoro, rimanendo aperto al dialogo e al confronto, ma non recedendo da una necessaria azione di salvaguardia dell’economia locale, del proprio patrimonio identitario e delle maestranze che hanno reso quel patrimonio noto nel mondo».

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