Con sentenza pubblicata il 23 marzo scorso la Corte di Appello di Ancona ha ulteriormente rigettato la domanda di Purple Spv (cessionaria dei crediti della ex Banca Marche) finalizzata ad ottenere il pagamento delle fideiussioni comunali rilasciate nei confronti della fondazione teatrale cittadina. A darne notizia è lo stesso Comune di Ancona. «Purple in particolare agiva in giudizio per il mancato pagamento – ad opera della Fondazione- di rate di mutuo pari a circa 3 milioni di euro, oltre interessi moratori decorrenti dalla data del 2016, per una somma complessiva ad oggi superiore a 5.400.000 euro» ricorda una notadell’Amministrazione comunale.
A tale richiesta di pagamento, si è ancora una volta opposta l’Amministrazione comunale a mezzo dell’avvocato Massimo Sgrignuoli.«La Corte di Appello ha confermato la nullità delle fideiussioni non solo sotto i profili già rilevati in primo grado -ossia per la nullità dei contratti di mutuo destinati non ad investimenti, bensì al ripiano delle perdite di esercizio della fondazione stessa, in violazione dell’art 119 della Costituzione- ma anche sotto il profilo della carenza di copertura finanziaria delle deliberazioni comunali, reputata necessaria anche per una obbligazione di garanzia come la fideiussione» prosegue il comunicato.
L’ assessore al Contenzioso dell’ Amministrazione comunale, Antonella Andreoli , che ha sempre seguito con grande attenzione tale vicenda in prima persona, sin dal suo insediamento, si è detta molto soddisfatta della pronuncia di appello. Identica soddisfazione è stata espressa dal sindaco Daniele Silvetti per una controversia che – ereditata dalle passate amministrazioni- ha sempre costituito una minaccia di grande impatto economico per le casse comunali e che ovviamente resterà tale sino al suo passaggio in giudicato.
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