Infortuni sul lavoro, il 2025 parte male.
Cisl: «Interventi di prevenzione»

DATI - Le denunce passano dai 1.128 del gennaio 2024 ai 1.174 del gennaio 2025 con un incremento del 4.08%. L'aumento maggiore in provincia di Fermo, seguita da Macerata +9.61%. I vertici della sigla sindacale: «Obiettivo delle prossime settimane dovrà essere il massimo coinvolgimento delle istituzioni per la cultura della sicurezza»

infortunio-sul-lavoro-2-325x182Infortuni sul lavoro, non parte bene nelle Marche l’anno 2025. Le denunce infortuni sui luoghi di lavoro passano dai 1.128 del gennaio 2024 ai 1.174 del gennaio 2025 con un incremento del 4.08% su base regionale rispetto a un calo nazionale dello 0.87%.

A snocciolare i dati è la Cisl regionale che evidenzia come «se si registra un importante calo degli infortuni nel settore agricoltura, si registra un incremento di oltre il 7% sia nel settore industria e servizi sia nel settore pubblico. Da evidenziare l’importante incremento degli infortuni in occasione di lavoro di quasi 7 punti (dai 981 del gennaio 2024 ai 1.047 del gennaio 2025 ), mentre calano di quasi 14 punti gli infortuni in itinere (da 147 a 127). Il 63% delle denunce riguardano gli uomini ed il 37% le donne».

Sul fronte del territorio, «la provincia che registra un fortissimo incremento di infortuni, pari a un +36.99% tra gennaio 2024 e gennaio 2025 è Fermo, seguita da Macerata +9.61%. Sostanzialmente stabili le province di Ancona e Pesaro rispettivamente +1.54% e +0.68%, mentre importante il calo delle denunce nella Provincia di Ascoli -7.80%».

Se si scomputano dai dati di cui sopra gli infortuni degli studenti – come rileva Cisl -, la cui tutela nata nel settembre 2023 è stata confermata anche per l’anno scolastico in corso, le denunce di infortunio passano dai 993 del gennaio 2024, ai 1.008 del gennaio 2025, con un incremento degli infortuni in occasione di lavoro che passano da 851 a 884.

Per quanto concerne le denunce di malattia professionale, dopo mesi di incremento, interessante un primo calo delle stesse dello 2.38% (dalle 588 del gennaio 2024 alle 574 del gennaio 2025) in un contesto nazionale di incremento di quasi sei punti. Il calo riguarda soprattutto la Provincia di Ancona -22.82%  e Macerata -9.73% mentre importanti sono gli incrementi delle Province di Pesaro +19%, Ascoli + 11,11% e Fermo +10.77%.   «Obiettivo delle prossime settimane – conclude la sigla sindacale – dovrà essere il massimo coinvolgimento delle istituzioni per far si che all’interno dei luoghi di lavoro si sviluppi una vera cultura della sicurezza, con il massimo coinvolgimento degli Rls, per far si che vi sia un calo delle denunce degli infortuni e continui la discesa  delle denunce per malattia professionale».

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