Rivoluzione parcheggi area Salesi:
«Puntiamo a contemperare le esigenze
di residenti, fruitori e personale dell’ospedale»

ANCONA – Stamattina in III Commissione il focus con gli assessori Zinni, Berrdinelli ed i tecnici comunali anche sui nuovi stalli a strisce blu e i due park stagionali con servizio di navettamento verso le spiagge di Palombina, attivati da giugno a settembre. Critici i consiglieri d’opposizione Pesaresi, Petrelli e Tomassetti

 

Seduta fiume, stamattina, della III Commissione consiliare per approfondire la rivoluzione della sosta a pagamento nel centro di Ancona, nell’ottica del contratto tra Comune e società partecipata Ancona Servizi s.p.a. che gestisce per l’ente i parcheggi a raso e in struttura della città.

Giovanni Zinni

La delibera, approvata con i soli voti della maggioranza e non senza le critiche dell’opposizione, che andrà al voto giovedì in Consiglio comunale. In apertura dei lavori il vice sindaco Giovanni Zinni è tornato a spiegare la ratio «della ‘riformina’ studiata per le zone blu su basi ben solide perché costituite dal contratto di servizio con Ancona Servizi. Siamo in una fase intermedia tra l’approvazione del contratto di servizio, operativo dal 1 aprile e la volontà politica della giunta di andare a determinare una serie di situazioni immediatamente operative come previsto dal Pums,  funzionali all’esigenza di tutelare i residenti, incentivare una sosta produttiva di supporto alle attività economico-commerciali e ai servizi, infine invitare i pendolari a utilizzare i parcheggi scambiatori che sono cerniere di mobilità. Prevediamo di votare un terzo atto per definire, stallo per stallo, le modalità nelle singole vie. Potremmo quindi anche prevedere aggiustamenti. A esempio in via Taon de Ravel dove c’è anche la piscina potremmo definire stalli bianchi per soste brevi degli atleti e anche la sosta disabili». Ha poi riassunto tutte le novità, dall’introduzione della tariffa media, all’alta rotazione per creare un meccanismo di circolarità, alla adozione delle due nuove zone della Cittadella e Palombina.

Daniele Berardinelli

Su quest’ultimo quartiere preso d’assalto durante l’estate, Zinni ha chiarito che «si è cercato di ponderare le esigenze degli operatori balneari e quella dei residenti per le vie interne oltre che per vi Flaminia. Prevederemo due park stagionali con servizio di navettamento verso le spiagge, uno dell’area nello Stadio Sorrentino e uno nella zona di via Pacinotti, sotto il Parco degli Ulivi, simili al parcheggio Pieri di Portonovo non strutturato ma concesso solo d’estate. La spiaggia di Palombina ha un suo potenziale turistico e ricreativo e allo stesso tempo abbiamo degli obbiettivi del Pums da rispettare. In quest’ottica il permesso residenti in zona Palombina avrà un costo differente rispetto agli altri pass del territorio perché l’istituzione delle zone blu sarà solo per la stagione estiva, non ha senso a Natale fa pagare il permesso residenti a Palombina».

L’assessore Daniele Berardinelli ha ribadito di voler ascoltare suggerimenti. «Abbiamo sempre detto anche le modifiche successivamente. Ad esempio per i dipendenti dell’attività commerciale di corso Amendola che hanno sollevato il problema di dove posteggiare, stiamo lavorando per recuperare i parcheggi all’interno dell’Umberto I da poter destinare in parte in convenzione con chi ogni giorno deve affrontare il problema del sosta perché non abita nella zona dove lavora».

L’architetto Centanni ha sintetizzato i dettagli del sistema-parcheggi differenziando le quattro diverse esigenze di sosta. «Parliamo di una prima delibera applicativa, la cui sperimentazione potrà essere ridefinita in maniera più flessibile» ha specificto. Sono 6 le nuove zone di sosta individuate dal Comune: Adriatico, Centro, Archi, Cittadella, Piano San Lazzaro e Palombina.

In sintesi, la tariffa media sale a 1.90 euro,  rispetto a quella attuale di 1.40 soprattutto dove viene richiesto lo scambio frequente di mezzi, ad esempio nelle aree a più  diretto contatto con il centro naturale di Corso Amendola, rispetto a quelle residenziali, dove la richiesta di parcheggiare per accedere a servizi è in qualche modo meno significativa, è stato spiegato. In questo caso specifico, la sosta nelle altre vie resterà al costo di 1 euro.

Nel settore centro nelle aree con maggiore presenza di servizi è stato deciso di aumentare il costo della sosta a favore invece di altre zone che sono sempre all’interno del settore centro ma con una minore presenza di servizi quindi con una minore esigenza di sosta produttiva.

Alla Cittadella e gli Archi non è stata fatta una differenziazione tariffaria ma si è deciso di mantenere gli 0.90 euro ma  si è proceduto all’ampliamento il numero di nuovi stalli a pagamento. Idem a Piano San Lazzaro dove vige una tariffa meno onerosa di 0.60 euro rispetto alle zone centrali della città ma anche in questo caso sono aumentati gli stalli a pagamento.

I settori Adriatico e Centro sono certo più sottoposti ad una pressione costante e uguale di chi cerca un posteggio in tutti i periodi dell’anno. A Palombina invece i cercatori di parcheggio si concentrano soprattutto nel periodo estivo da giugno a settembre, quando i residenti soffrono di più della mancanza di stalli a causa della presenza dei bagnanti. Sono stati pertanto lasciati stalli a pagamento anche nelle zone più interne perché erano quelle venivano opzionate anche nel periodo estivi da chi andava in spiaggia.

Un focus è stato dedicato sull’area del quartiere Adriatico dove insiste l’ospedale pediatrico Salesi. Qui insistono 380 stalli blu e 106 stalli bianchi in via Panoramica. I residenti con permesso sono 390 nuclei familiari, sono 780 i posti auto (1 posto ogni 2 auto in questa zona, un posto ogni 2,2 permessi). Vengono inoltre rilasciati all’Azienda ospedaliera 250 permessi mensili con grattini e 60 permessi (20 per urgenze gratuite al personale medico e paramedico e 40 permessi per visitatori). I dipendenti con ruolo sanitario sono 484 su 680 complessivi secondo i dati forniti dall’azienda ospedaliera. Nelle turnazioni in orario con criticità di parcheggio sono in servizio circa 200 dipendenti dell’ospedale, il 44% dei quali domiciliati ad Ancona, il 56% no. In quest’area i parcheggi bianchi disponibili sono 106 e la distanza da via Panoramica rispetto al presidio sanitario è di mezzo chilometro, pari a circa sei minuti di camminata. Tutto questo significa che gli 850 permessi al mese sono circa 34 permessi al giorno, pari al 9% dell’utilizzo dei 381 stalli blu. I 20 permessi rispetto ai 380 rappresentano il 5% mentre i 40 per i visitatori rappresentano il 10% . Nella sintesi dei numeri, il totale del 24% di parcheggio blu sono occupabili dai fruitori del Salesi. In quella zona della città i residenti devono convivere con la presenza dell’ospedale e con le attuali misure sono occupati un quarto dei posti ogni giorno ha dedotto l’architetto Centanni.

Tra le soluzioni concrete condivise tra Comune e Azienda ospedaliera è emersa intanto l’esigenza di costituire un tavolo tecnico esteso anche ai rappresentano dei lavoratori del presidio ospedaliero per ridefinire le più efficaci rimodulazioni delle agevolazioni per la sosta attualmente concessa al Salesi, vale a dire le tessere prepagate, i permessi per urgenze, i permessi per i visitatori che per ora sono riconfermati. Si valuta però di rimodulare l’attuale offerta di trasporto pubblico locale, avanzata soprattutto dalle associazioni sindacali per i lavoratori che vengono da fuori Ancona, e di variare gli stalli di sosta in via Panoramica, in coerenza con le altre agevolazioni esistenti, per utilizzare una percentuale di questi posteggi attualmente gratuiti, entro un massimo del 25% degli stalli per l’uso esclusivo della sosta degli operatori dell’ospedaletto.

La sosta veloce previsto nel piano sosta invece va nella direzione di aumentare il ricambio e favorisce gli esercizi commerciali. La sosta veloce costerà 0.50 la prima ora e l’ora successiva quasi 2 euro. Previste inoltre le zone cuscinetto per chi abita al limite di alcune zone, possono andare a parcheggiare i residenti.

Il consigliere d’opposizione Carlo Pesaresi (Diamoci del Noi) ha osservato «un certo disallineamento tra la volontà di favorire la sosta in centro e la disincentivare la sosta dei non residenti. Tra gli allegati dell’atto mi è saltato all’occhio che tra le vie con tariffe del centro  a 1,20 euro c’è inclusa  piazza San Francesco, zona attualmente interdetta alla sosta. Sarà riaperta alla sosta? – ha domandato – Gli stalli che da bianchi diventano blu complessivamente sono oltre 750 a pagamento, ad occhio. A fronte dell’ottimo lavoro fatto dagli uffici sulla zona del Salesi mi domando il senso visto che nel 2026, tra pochi mesi la struttura ospedaliera dovrebbe trasferirsi». Zinni ha precisato che «noi vogliamo incentivare le attività economiche con la sosta veloce ma vogliamo disincentivare i pendolari che vorremmo utilizzassero i bus . Sono i residenti il filtro fra queste 2 esigenze perché sono l’unico elemento certo e immutabile nel corso dell’anno. Noi possiamo interagire con chi viene da fuori, quando avremo il Verrocchio gli diremo fermati li, fermati agli Archi, al porto in via Mattei nell’ottica della sostenibilità. E sul tema economico ricordo che il Comune percepisce da Ancona Servizi un aggio, non è che se la società incassa di più, automaticamente viene tutto riversato nelle casse del Comune. Il volume di questa riforma incide sul bilancio comunale in maniera residuale per circa 2-300.000 euro in più all’anno, Cifre ridicole. Piazza San Francesco – ha garantito – non avrà un parcometro ma viene solo inserita nel potenziale massimo delle vie in quel quartiere. Nel tempo vogliamo realizzare una Ztl a Colle Guasco magari con Zac ma i turisti e gli anconetani devono poter arrivare al Duomo».

Il consigliere Giacomo Petrelli (Pd) invece ha eccepito che «è stato anche fatto riferimento a un Pums che non è stato mai presentato al Consiglio comunale. E’ un indirizzo della giunta il cui iter non è concluso. Quanto all’aggio di Ancona Servizi, le ricordo assessore che può capitare che il Comune di Ancona prenda dei soldi da Ancona Servizi per l’organizzazione di alcune attività, come è successo per l’UlisseFest 2024 con i 250.000 euro». Ha poi formulato una serie di domande tecniche a partire dalle modalità di calcolo della tariffa media in base agli stalli esistenti, domandano anche se fosse stato quantificato il tempo medie di sosta produttiva. L’assessore Zinni è intervenuto in contropiede sulle spiegazioni che il tecnico stava fornendo e ne è nata una querelle con il consigliere dem. «L’assessore dimostra la sua arroganza contro i consiglieri di opposizione che fanno delle domande in sede di commissione. Io mi baso sui dati e sugli atti. – ha rimarcato Petrelli – Capisco che possa dare fastidio quando un consigliere fa domande su un tema scomodo sul quale state facendo una fatica immane a trovare scuse e alibi, però le chiedo di portarmi rispetto anche in questa sede perché io non le ho mancato di rispetto. Le chiedo cortesemente di ascoltarmi mentre parlo anziché parlarmi sopra. Questi non sono i modi e le modalità per portare avanti un dibattito democratico. Ci sono 2 assessori visibilmente irritati che cercano di interferire sulla condotta dei lavori». E’ emerso, nel corso del dibattito e delle spiegazioni tecniche anche che le associazioni di categoria hanno chiesto di andare verso l’utilizzo delle app e ad Ancona Servizi è stato chiesto di prevedere una possibile scontistica di chi va a fare parcheggio con l’app piuttosto che con le monete, per raffinare poi i dati di entrata utili per le statistiche.

L’assessore Berardinelli ha ricordato inoltre che sono previsti, o almeno si sta cercando di creare, anche nuovi parcheggi nella zona dell’ex Stracca -PalaVeneto «che una volta realizzato sarà sempre più attrattore di traffico. Dobbiamo cercare di contemperare le esigenze di residenti e fruitori. Dobbiamo cercare di incentivare la sosta al parcheggio degli Archi che costa poco, 2 euro per tutto il giorno, e da li si arriva in centro facilmente con i bus».

Giacomo Petrelli

Il consigliere Angelo Tomassetti (Pd) ha rilevato invece  la scarsa utilità della tariffa media «che ha senso di esistere se c’è una possibilità di scelta ma la nostra è una città di servizi quindi piena di gente che arriva da fuori. Si fanno protocolli per lavoratori del Salesi, ma chi lo utilizza come paziente tutti i giorni dovrà pagare una tariffa che passa da 1.20 euro a 1.40 l’ora ed è penalizzato. Una contraddizione». Il consigliere ha espresso scetticismo anche su alcuni stalli blu disegnati a Palombina. «Con la tariffe medie a prezzo più basso si risparmia magari facendo 100 metri a piedi – ha ribattuto Berardinelli – Questa è una battaglia della sinistra, no?. Dobbiamo fare anche delle convenzioni per esempio con i commercianti a prezzi calmierati, magari per trasferire altrove  un po’ di quelle auto che rimangono diverse ore nelle strade principali. Per il Salesi ti ricordo il parcheggio gratis per chi andava in spiaggia e a pagamento che andava con bambino all’ospedale. Questa era la realtà prima. Speriamo che lasciando comunque i posti bianchi per il Salesi, la situazione possa migliorare per chi ha bisogno di portare i bambini all’ospedale». Il consigliere Massimo Mandarano (gruppo misto-Iv) ha infine chiesto di valutare convenzioni con i commercianti per agevolare la sosta dei clienti concordando con la maggioranza che la delibera non era negativa. «E’ stato fatto un lavoro molto grosso e fatto anche bene» ha commentato. La presidente Fabiola Fava (Fdi ha concluso che la delibera «è partita dal basso e rimodula solo le tariffe della sosta. Insomma stiamo andando verso la Grande Ancona».

(Redazione CA)

 

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