«Gli esiti dell’ultimo tavolo ministeriale sulla vertenza Beko Europe, tenutosi il giorno 25 marzo, sono deludenti e inaccettabili. Soprattutto per le Marche e per la città di Fabriano. L’impatto delle scelte che Beko intende fare, riguarda non solo oltre 350 unità di personale a livello regionale, di cui ben 274 a Fabriano, ma colpisce le funzioni preziose che da sempre vedono Fabriano quale punto di riferimento di un settore che il Ministero dichiarato di ritenere strategico, tanto da aver previsto la tutela del Golden Power».
Così il primo cittadino di Fabriano, Daniela Ghergo.
«Se non ci sarà una netta inversione di rotta rispetto a queste scelte – prosegue il sindaco -, il nostro Paese, le Marche, e Fabriano in particolare, saranno relegati al ruolo di meri luoghi di produzione residuale e spogliati delle funzioni più strategiche, che migreranno altrove. Per cui andrebbe compresa la funzione avuta dal Golden Power in questa vertenza strategica a livello nazionale. Il settore della ricerca e sviluppo, ma anche quelli amministrativi e commerciali, rivestono un’importanza fondamentale, perché tra l’altro riguardano competenze qualificate e ad alto contenuto di specializzazione. La loro perdita – sottolinea – equivarrebbe ad un impoverimento irreversibile per la nostra regione e il distretto Fabrianese. A fronte di questa situazione, dobbiamo registrare un silenzio assordante da parte delle istituzioni regionali e nazionali che ingenera il dubbio che abbiano accettato i risultati devastanti del tavolo ministeriale. Noi ci aspettiamo, invece – conclude -, una reazione e un’iniziativa in vista del prossimo incontro del 2 aprile, tese a salvaguardare i livelli occupazionali degli operai, degli impiegati e dei centri di ricerca e sviluppo, che rappresentano funzioni strategiche per il futuro del settore dell’elettrodomestico».
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