L’architetto osimano Filiberto Andreoli sarà ancora alla guida dell’Oice Marche, l’associazione di categoria, aderente a Confindustria, che rappresenta le organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica della nostra regione. Lo ha deciso l’assemblea dei soci che si è riunita nei giorni scorsi per il rinnovo degli incarichi. Una riconferma per il presidente e direttore tecnico di Fima Engineering srl di Osimo. L’elezione di Andreoli come coordinatore delle società di ingegneria e architettura marchigiane è avvenuta alla presenza del Presidente della Consulta Interregionale Oice, ing. Giovanni Kisslinger, ed è stata ratificata successivamente dal Consiglio Generale dell’Associazione confindustriale che riunisce le organizzazioni di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica.
«Sono onorato di questa nomina e grato per la fiducia rinnovata dai colleghi – commenta in una nota con soddisfazione Andreoli – In un momento di grandi sfide per il settore, Oice rappresenta un riferimento imprescindibile per la crescita delle nostre società. Architettura e ingegneria sono settori strategici per lo sviluppo del territorio ed il mio obiettivo è che le Marche siano protagoniste dello scenario nazionale e internazionale, promuovendo qualità, sostenibilità e innovazione».
Iscritto all’Ordine degli Architetti della Provincia di Ancona, Andreoli ha fondato Fima Enginnering nel 2001 come naturale evoluzione dello Studio Andreoli nato nel 1985. La sua esperienza, in tandem con il figlio Maurizio, anche lui architetto, gli ha consentito di operare in Italia e all’estero (in Cina, Iraq, Iran e Libia, ad esempio) Fima Enginnering si occupa di progettazione architettonica e strutturale ed in particolare di restauro e recupero di edifici di interesse storico artistico. Tra i principali progetti in corso la nuova sede del Rettorato dell’Università Politecnica delle Marche e Provincia di Ancona nel capoluogo dorico, il Castello di Caldarola, l’Italian Golden Town nella provincia dello Shandong in China e il luxury hotel nella città di Gorgan in Iran.
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