L’area cani di Palombina non si farà,
«le reazioni scomposte
di Daniele Berardinelli»

ANCONA – Ieri in Consiglio comunale l’assessore se l’è presa con gli uffici. Il consigliere comunale Diego Urbisaglia (Ancona Futura): «Una mancanza di rispetto per le lavoratrici e i lavoratori del Comune, spesso costretti a gettare il cuore oltre l’ostacolo per via di scelte dei governi nazionale e regionale»

Diego Urbisaglia

 

Quando il consigliere di Ancona Futura, Diego Urbisaglia, ieri in Consiglio comunale, ha chiesto con una interrogazione urgente all’assessore competente Daniele Berardinelli come mai, nel quartiere Palombare di Ancona, non fosse ancora stata realizzata l’area cani, l’assessore ha risposto senza giri di parole che «l’area che era stata individuata non è idonea. Gli uffici sono gli stessi, il dirigente pure, mi stupisco che siano state fatte certe promesse» ha chiosato.

«Ricordo, anzitutto, che solo qualche giorno prima alcuni organi di stampa avevano dato risalto alla crescita del quartiere Palombare, raccogliendo i pareri soddisfatti di esercenti e residenti. La piazza, i giochi per bambini, gli impianti sportivi e quelli per lo svago, la presenza di servizi che garantiscono la qualità della vita, la costruzione della nuova scuola, sono gli elementi di una strategia di sviluppo del quartiere che, iniziata anni fa, giunge oggi a un punto di eccellenza. Non a caso, sempre più giovani scelgono le Palombare per la loro residenza. – commenta in una nota il consigliere Diego Urbisaglia- Capiamo l’imbarazzo dell’assessore Berardinelli: nel 2018, nelle vesti di consigliere comunale, aveva definito le Palombare “il più grande flop urbanistico della nostra città.” Oggi invece, da sssessore, deve gestirle come una preziosa eredità. Ma ci sembra molto più imbarazzante non essere capaci di aggiungere a tutto ciò che già c’è una semplice area cani. Forse l’area cani non si vuole fare, magari è una scelta politica. E magari all’amministrazione certe cose non interessano: la Grande Ancona non arriva a questo grado di dettaglio. Ciò spiegherebbe che fine ha fatto la sua delega al decoro».

Daniele Berardinelli

Fatto sta che, per uscire dall’imbarazzo, «l’assessore ha scelto due strade che batte spesso e che Ancona Futura sente di dover stigmatizzare. Prima, ha dato la colpa alle amministrazioni precedenti, una cosa che ci sta all’inizio, dopo la vittoria elettorale, magari anche per qualche mese, ma non a quasi due anni dall’insediamento, tanto più se si parla di un’area cani e non di un aeroporto. Poi, non contento, se l’è presa con gli uffici comunali. – conclude Urbisaglia – Ha sferrato un attacco diretto e violento contro i dipendenti dell’ente pubblico, i “suoi” dipendenti, tecnici e funzionari, solo per scaricare loro addosso la responsabilità dell’inadeguatezza sua e di tutta l’amministrazione. Una mancanza di rispetto per le lavoratrici e i lavoratori del Comune, spesso costretti a gettare il cuore oltre l’ostacolo per via di scelte dei governi nazionale e regionale. L’assessore ha, così, mostrato una totale mancanza di rispetto nei confronti prima delle persone, e poi dell’istituzione che rappresenta. Ancona futura esprime per questo piena solidarietà ai funzionari e alle funzionarie comunali, costretti a lavorare in simili condizioni di arroganza e di precarietà, e preoccupazione per la sorte di un’istituzione verso cui serve dedizione, e non protervia».

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