«L’Assessorato alle Politiche
giovanili chiude
l’unica sala musicale comunale»

ANCONA – Il grido di allarme e la denuncia dei consiglieri comunali del Pd e di Ancona Futura per «la gestione opaca e priva di programmazione per l’Officina Ancona Musica. Dal 31 luglio 2023 , data di scadenza della precedente concessione, il Comune non è stato in grado o non ha voluto rinnovare formalmente il permesso per l'occupazione dello spazio»

Officina Ancona Musica (archivio)

 

I consiglieri comunali dei gruppi Partito Democratico e Ancona Futura, denunciamo con forza «la gestione opaca e priva di programmazione dell’Officina Ancona Musica da parte dell’Amministrazione in carica. Dal 31 luglio 2023 , data di scadenza della precedente concessione, il Comune non è stato in grado o non ha voluto rinnovare formalmente il permesso per l’occupazione dello spazio. Oggi il Comune ha improvvisamente richiesto la restituzione delle chiavi all’Associazione Musicisti Marchigiani – che ha gestito in modo eccellente l’Officina Ancona Musica per 13 anni, diventando un punto di riferimento insostituibile per i musicisti anconetani – senza però procedere alla pubblicazione di un nuovo bando».

Questa decisione ritenuta arbitraria «lascia centinaia di musicisti e artisti locali senza uno spazio fondamentale per la loro attività. – spiegano nel comunicato i consiglieri del Pd e Ancona Futura – La sala prove, attrezzata con strumentazione appartenente all’associazione affidataria, è stata chiusa senza alcuna prospettiva chiara sul suo futuro utilizzo. Chiediamo all’Amministrazione di chiarire immediatamente quali siano le sue intenzioni per la sala prove e di pubblicare con urgenza un bando trasparente e aperto, che garantisca continuità alla fruizione di questo spazio culturale. Le politiche pubbliche non possono essere gestite con improvvisazione e discrezionalità, soprattutto quando si tratta di servizi essenziali per la comunità».

Di qui l’invito rivolto a cittadini e a operatori del settore musicale a mobilitarsi «affinché la sala prove venga riaperta e resa nuovamente accessibile nel rispetto delle regole e dell’interesse collettivo. L’arte e la cultura non possono essere lasciate nell’incertezza e nell’abbandono.

Ci rammarichiamo di dover constatare che questa amministrazione mostra coerenza solo quando si tratta di affondare la cultura» conclude la nota dei gruppi consiliari Partito Democratico  e Ancona Futura.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X