Cibo in strada per i gatti randagi:
«Un pericolo per i bimbi
della scuola dell’infanzia Mazzini»

ANCONA – Dopo le proteste delle insegnanti dell’asilo, della dirigenza scolastica dell’Ic ‘Novelli Natalucci’ e dei residenti, è intervenuta anche l’Ast. Stamattina della questione si è parlato anche in Consiglio comunale e l’assessore Orlanda Latini ha lanciato un appello: «L’area diventata ricettacolo di ratti, insetti e volatili, è stata ripulita. Chi ama gli animali venga piuttosto a svolgere volontariato nelle colonie feline e contatti gli uffici comunali»

Orlanda Latini

 

E vietato lasciare in strada cibo per i gatti randagi ma per eccessivo zelo qualche abitante di via Fanti amante degli animali è arrivato ad abbandonare nella zona oltre alle crocchette per i mici anche la carcassa di un animale. Una situazione che mette in serio pericolo l’igiene dell’area adiacente alla scuola dell’infanzia ‘Mazzini’ e quindi salute dei bambini. Dopo le proteste di alcuni cittadini che hanno segnalano la criticità, delle insegnanti dell’asilo e della dirigenza scolastica dell’Ic ‘Novelli Natalucci’, è intervenuta anche l’Ast. Stamattina della questione si è parlato anche in Consiglio comunale. La consigliera di maggioranza Carla Mazzanti FdI) ha interrogato sul caso l’assessore Orlanda Latini.

Le colonie feline censite e tutelate sul territorio comunale di Ancona sono circa 900, con un numero di componenti che vanno da meno di una decina fino a 40 gatti. «Ci tengo a ringraziare tutti i volontari che controllano le colonie feline. – ha esordito l’assessore Latini – Purtroppo sono arrivate tantissime segnalazioni sia dalla Dirigenza dell’istituto comprensivo che dalla scuola dell’infanzia Mazzini ma anche da diversi residenti sullo stato in cui versa la spazio adiacente via Fanti, concomitante alla scuola. Segnalazioni che parlano di scempio perché purtroppo ci sono cittadini, sicuramente di buon cuore, che lasciano cibo, crocchette, avanzi, ultimamente anche la carcassa di un animale intero in questi spazi, dentro ciotole. Si è creata una situazione che l’Ast ha dichiarato pericolosa per la salute dei bambini in quanto questo cibo attira non solo i gatti ma anche ratti, mosche e volatili di ogni tipo».

Carla Mazzanti

Nella zona sono censite tre colonie feline. «L’Ast ipotizza che i gatti in questione facciano parte di quelle colonie. Faccio un appello anche ai cittadini. Se hanno voglia di prendersi cura di alcuni gatti abbiamo colonie feline che hanno responsabili anziani e c’è anche necessità di volontari che si occupano di colonie feline. Possono quindi contattare gli uffici del Comune o il garante per gli animali. Chi h voglia di prendersi cur di alcuni gatti puà farlo in maniera regolare senza creare danni all’ambiente ma soprattutto ai bambini. Il Comune è già intervenuto in loco tramite la collaborazione di AnconAmbiente e si è provveduto a fare una pulizia degli spazi, perché l’Ast ha dichiarato il pericolo. In quel punto non esiste la colonia e nel momento in cui non viene più lasciato nel cibo, automaticamente questi gatti faranno riferimento alle proprie colonie di appartenenza nella zona».

 

(Redazione CA)

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