Nella giornata di ieri, nella fascia oraria pomeridiana/serale, personale Volanti del Commissariato di Jesi insieme agli agenti della polizia locale, coordinate dal dirigente vice questore Paolo Arena, sulla scorta delle direttive del questore Capocasa e d’intesa col prefetto Valiante, hanno attuato un servizio straordinario di controllo del territorio. La finalità dei controlli era incentrata sull’attività di prevenzione dei reati in materia di stupefacenti e di incolumità pubblica. E’ stata prestata la massima attenzione alle aree più sensibili della città, alcune delle quali luoghi di maggior concentrazione di cittadini extracomunitari ed in particolare in via Garibaldi, via Torre, via Gramsci, Stazione Ferroviaria, via Setificio, via Marconi, fermata bus Piazzale Partigiani, corso Matteotti, via Granita, Giardini pubblici, quartiere San Giuseppe, Piazzale San Savino, Viale Verdi, Viale della Vittoria. Sono state effettuate identificazioni a campione continuo , perquisizioni e ispezioni e controlli in 5 esercizi commerciali di cui alcuni più a rischio, poiché frequentati da avventori con precedenti di polizia, a stretto contatto coi cittadini per rendere più tangibile la percezione di sicurezza. Le persone identificate sono state 110, i soggetti positivi ai controlli con precedenti di polizia sono risultati 29, gli extracomunitari 5, i veicoli controllati sono stati 53.
Un cittadino di origini gambiane, già nelle settimane antecedenti per ben due volte consecutive era stato sorpreso con dello stupefacente del tipo hashish e segnalato per uso personale stupefacente nonché deferito una volta anche per detenzione ai fini di spaccio. Intorno alle ore 18.30 di ieri, la pattuglia Volante , transitando per via XXIV Maggio si accorgeva nuovamente della sua presenza. Sottoposto ad ispezione, veniva trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo hashish , occultata nella tasca destra dei pantaloni a jeans indossati, del peso complessivo di 1,90 grammi, sequestrata amministrativamente. Si procedeva, pertanto, alla contestazione immediata ed alla segnalazione per uso personale all’Autorità Prefettizia. Inoltre, lo stesso, riceveva la notifica del provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Jesi per la durata di anni 3 adottato dal Questore di Ancona.
Cinque gli esercizi controllati, uno dei quali sanzionato. In un bar, all’atto del controllo, si rilevava l’omessa esposizione degli orari di apertura e chiusura e l’omessa comunicazione al Suap, l’assenza dei cartelli di divieto di fumo, il mancato aggiornamento del manuale di autocontrollo (le ultime temperature dei frigoriferi risultavano rilevate nel 2017 e 2018), la mancata autorizzazione all’installazione dell’impianto di videosorveglianza nei locali del pubblico esercizio. Gli illeciti amministrativi accertati, 5 in tutto, ammontano a un importo complessivo di 2.700 euro.
Sempre nella giornata di ieri, personale di polizia giudiziaria del Commissariato, traeva in arresto in flagranza di reato un 33enne di origini marocchine già noto alle forze dell’ordine, per il reato di inosservanza della sorveglianza speciale di Pg con obbligo di soggiorno cui è attualmente sottoposto. Venivano inoltre denunciati in stato di libertà 2 cittadini extracomunitari: lo stesso 33enne per il reato violazione del divieto di ritorno cui è sottoposto e un 35enne di origini cubane per il reato di omessa esibizione dei documenti di identificazione e del permesso di soggiorno
Il tutto si è svolto nel corso del servizio integrato di controllo del territorio in via Torre esteso ad un’attività commerciale. Intorno alle ore 17, personale di Polizia di Stato vedeva transitare alla guida di una golf un noto pregiudicato, con a bordo altre due persone, attualmente sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di ps con obbligo di soggiorno nel comune di Monte Roberto e del divieto di ritorno nel comune di Jesi. Alla vista dei Poliziotti, l’uomo, accelerava, facendo un cenno d’intesa ad un’altra autovettura imboccando una strada sterrata. Gli agenti, si ponevano all’inseguimento dei due mezzi fermandoli ad 1 km circa di distanza. Dalle informazioni assunte nell’immediatezza, emergeva come l’uomo si fosse dato appuntamento con la terza persona nel bar-sala slot di via Torre ricadente nel comune di Jesi, come riscontrato dalle telefonate verificate sui cellulari.
Trattandosi di sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, veniva tratto in arresto e condotto in Commissariato, deferito altresì per la violazione del divieto di ritorno, ulteriore misura di prevenzione cui è sottoposto. Avvisato il Pm di turno, ne disponeva la conduzione agli arresti domiciliari in attesa della direttissima del giorno dopo. Le persone che viaggiavano a bordo della sua autovettura, risultavano essere una donna cubana, ed un uomo cubano. La prima consegnava regolarmente i documenti, mentre il secondo non era in grado di esibire il passaporto e il permesso di soggiorno pur essendone titolare. Pertanto, quest’ultimo veniva deferito in stato di libertà per il reato di omessa esibizione del passaporto e del permesso di soggiorno.
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