‘Job Service Day’ all’Univpm:
i neolaureati incontrano le aziende
e pianificano il proprio futuro (Foto/Video)

ANCONA - Tantissimi i giovani che da questa mattina affollano la facoltà di Ingegneria dove si tiene l'evento che vede 117 organizzazioni presenti con i propri addetti alla selezione dedicati ai colloqui personali
Job Service Day: il rettore Gian Luca Gregori

Il Job Service Day si tiene oggi al Polo Monte Dago, facoltà di Ingegneria

Il direttore generale Alessandro Iacopini e il rettore Gian Luca Gregori

di Alberto Bignami (Foto/Video di Giusy Marinelli)

Studenti e laureati hanno le idee chiare: il ‘Job Service Day’ è una grande opportunità per costruire il proprio futuro e farsi conoscere.
Tante le aziende presenti: ben 117, ognuna con i propri addetti alla selezione dedicati ai colloqui personali, distribuite su più piani, che oggi si trovano con le proprie postazioni all’interno della facoltà di Ingegneria, pronte ad accogliere e confrontarsi con i tantissimi giovani, freschi di studio e di laurea, arrivati da tutta la regione.
«Si pensa che tutti vogliono andare via dall’Italia: è invece il contrario – ha sottolineato il rettore, Gian Luca Gregori -. Qui, abbiamo una richiesta superiore all’offerta e, da questo punto di vista, il nostro capitale umano, e quello che viene formato, ha una grande domanda».
Non per niente, i laureati dell’Univpm, trovano lavoro in tempi brevissimi tanto che, «per quanto riguarda il livello di occupazione, siamo tra i primi in Italia».

Tanto, infatti, quello che è stato fatto in termini di offerta formativa: «siamo passati da 50 corsi di laurea nel 2019, a 74 con quello che sta partendo quest’anno». Un incremento notevole che non è dato dalla ripetizione di corsi già esistenti, ma dalla creazione di nuovi corsi «multidisciplinari o transdisciplinari, anche in inglese. Noi – ha concluso il rettore – abbiamo voluto ‘anticipare’, pensando al futuro e alle esigenze, dando una risposta utile per la comunità, per il territorio e per l’estero».

Da sottolineare poi come dietro al Job Service Day c’è un costante lavoro. A spiegarlo è il direttore generale Alessandro Iacopini. «Un colloquio continuo con tutte le imprese che aderiscono a questo servizio, dando la possibilità di scaricare i curricula di tutte le nostre laureate e laureati in modo tale che le imprese hanno poi subito la possibilità di analizzare i profili che emergono. Quella di oggi è, dunque, una delle occasioni che lo studente ha».

Umberto Quiese

Tanti i giovani presenti come Umberto Quiese, laureato in ingegneria gestionale, qui per avere un quadro di «Quello che ‘posso ottenere’ e quello che ‘viene offerto’; trovare un tirocinio nel breve termine. Sicuramente – aggiunge – quella offerta oggi è un’opportunità importante soprattutto perché ti chiarisce su ciò che ti aspetta dopo la laurea».

Georgiana Iamandi

Georgiana Iamandi ha già in mano una triennale in biotecnologia e sta concludendo il percorso per la magistrale in biologia molecolare applicata. «Sono qua per merito anche del professore con cui faccio la tesi. Qui posso trovare uno spunto per un dottorato futuro, una collaborazione. Una giornata come questa, con i colloqui ‘one to one’, ti permette di avere una visuale a 360 gradi, dell’azienda e di tutte le opportunità che si possono avere».

Giacomo Figoli

«Una bellissima opportunità come è bellissimo vedere tutte queste aziende del territorio, alcune delle quali si conoscevano solo di nome, e non vi era mai stata l’opportunità di “incontrarle” prima. La mia idea è infatti quella di rimanere nelle Marche – dice Giacomo Figoli, laureato in Economia – e dare un valore aggiunto al mio territorio. Inoltre, credo che partire da “casa propria” sia anche un vantaggio e qui, per fortuna, la giornata è lunga perché sono davvero tante le aziende interessanti».

Asia Spadoni

«Ho sostenuto alcuni colloqui – dice Asia Spadoni laureata in Scienze e Tecnologia Agraria -. Mi piacerebbe poter avere qualche riscontro dalle aziende sul mio curriculum. Vorrei rimanere nel mio territorio per poterlo valorizzare ma, ovviamente, non scarto alcuna opportunità nella regione o anche all’estero perché in ogni caso possono contribuire alla crescita personale. Nonostante il mio settore sia di nicchia – dice, armata di mappa con riportati tutte le postazioni in cui si trovano gli stand – ho tuttavia trovato aziende che mi interessano, in un unico evento. Cosa, questa, da non sottovalutare».

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