A che punto è arrivato lo stato di avanzamento dei lavori della palestra De Amicis? E la ricostruzione dell’asilo ‘Agrodolce’ a Collemarino? Domande che durante la seduta consiliare di ieri ha posto il consigliere di maggioranza Luca Marcosignori (Ancona Protagonista) all’assessore Stefano Tombolini ricordandogli inoltre «che la strada è ancora chiusa e non sappiamo se sia una volontà del costruttore».
«Via Impastato è una strada, in una parte di proprietà di Coop Casa Marche, e una parte è di proprietà dell’impresa Vignoni che l’ha completata e sono in corso di conclusioni i collaudi che prevedono poi la cessione della strada all’Amministrazione comunale come strada di piano, un’opera di urbanizzazione. – ha chiarito l’assessore – L’impresa sta valutando l’intervento a cui ha partecipato con gara per l’apprensione delle parti di proprietà della Coop Casa Marche e ci ha chiesto di poter non aprire la strada perché presume di essere il soggetto attuatore di quel futuro cantiere. Gli abbiamo risposto che così non è e che deve aprirla. Stiamo completando le operazioni di collaudo. Ci devono consegnare anche altre aree a standard verde dove sono state piantumate però alberature che non erano quelle previste a progetto, abbiamo imposto di rivedere le sistemazioni a verde. Speriamo che nel giro di un mese dovremmo arrivare all’apertura della strada».
Sulla palestra è De Amicis l’assessore ha confermato un «avanzamento rallentato anche in ragione di dinamiche dell’impresa che non si applica completamente. Attualmente le opere strutturali sono finite e sono iniziate le opere architettoniche per la realizzazione di tamponature esterne e delle pavimentazioni interne. Si procederà però il traguardo auspicabile che abbiamo è per la fine di settembre perché quello è l’obbiettivo che ci siamo dati. Con queste imprese che sono in penali, quando è maturata la penale sanno che poi non si salvano più, se la prendono un po’ comoda. A quel punto l’amministrazione comunale dovrebbe arrivare alla risoluzione del contratto. Un’attività che non poniamo in essere perché prevederebbe un contenzioso con l’impresa, una segnalazione all’Anac, un rifacimento della gara per le opere che restano da fare. Siamo in una situazione di poter agire solo al termine delle opere quando l’impresa, sollecitata e spronata, le concluderà. L’obiettivo degli uffici è quello di arrivare a settembre perché è una palestra che immaginiamo possa essere aperta il prossimo anno».
Sull’asilo ‘Agrodolce’ c’è stato un problema come quello riscontrato sulle Sabin di via Torresi – ha ricordato Tombolini. «Un problema relativo alla quota di imposta delle fondazioni dell’edificio che ha portato alla sospensione dei lavori, alla redazione di una variante approvata a fine 2024. Abbiamo riassegnato i lavori all’impresa che ha compiuto gli scavi, ha dei fatto lavori, ma ci sono dei problemi relativi, come in altri cantieri, allo smaltimento dei materiali di scavo perché le opere che sta compiendo l’Anas con la realizzazione delle gallerie ha portato alla prenotazione da parte di Anas degli spazi in discarica, per cui al momento non troviamo le discariche o le imprese non le trovano a prezzi che possano essere sostenuti. Proprio per lo spazio ridotto e per una logica di mercato il costo del conferimento è aumentato e allora aspettiamo un’evoluzione dei prezzi per poter portare via dai terreni dai cantieri gli scarichi circostanti alla Statale 16 nelle discariche che al momento non ricevono. l lavori all’Agrodolce di Collemarino sono ripresi e stanno andando avanti».
(Redazione CA)
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