Nascerà presto la Consulta della Cultura del Comune di Ancona. Ad annunciarlo ieri in Consiglio comunale è stata l’assessore Marta Paraventi. Si discuteva dell’interrogazione presentata sul bando cultura della consigliera di maggioranza Maria Grazia De Angelis (FdI) e Paraventi ha accennato alla istituzione di questo organismo. «Anticipo che il consiglio comunale sarà presto portato a valutare un documento di istituzione della Consulta della Cultura che è già stato già oggetto di confronto con gli uffici e con alcune associazioni culturali e quindi ecco a breve insomma lo porterò in giunta, penso già la giunta prossima, e quindi dopo sarà oggetto un documento aperto ovviamente che vuole istituire un tavolo tecnico proprio dedicato alla Cultura. Lo ritengo uno strumento di confronto e di approfondimento».
Sul bando cultura 2025, invece l’assessore ha chiarito che sono stati 37 i soggetti che hanno aderito. «La Commissione di Valutazione si è riunita tre volte e ha terminato il suo lavoro di analisi sulle candidature proprio qualche giorno fa. Sono state ammesse a finanziamento 37 domande su 39 per un ammontare circa di 280mila euro che in parte arriveranno dalla prossima variazione di bilancio e in giunta approveremo la graduatoria dei soggetti messi a bando, proprio poco fa sono stata negli uffici della Ragioneria perché sono in corso le attività propedeutiche per la variazione di bilancio». Ha quindi parlato di «un cambiamento per il bando futuro, ho intenzione in giunta di far approvare un documento che riconosca i soggetti che sono già riconosciuti da Ministero e Regione Marche e gli stesi dovranno esclusi dal bando per poter avere dei finanziamenti come succede per la Regione Marche e per il ministero perché soggetti riconosciuti a livello della legge dello spettacolo e del cinema. Togliendo dal bando questi soggetti avrà un’impostazione diversa anche in linea con la politica e culturale cittadina, con le progettualità e con i filoni tematici che questa giunta vorrà attuare e in merito».
Marta Paraventi infine ha ricordato anche l’accordo siglato un mese fa con Marche Teatro «che ci da la disponibilità di spazi per le associazioni e per i soggetti culturali. Ho fatto una riflessione in merito alla distribuzione e affidamento degli spazi, della gratuità e delle riduzioni, quindi fermo restando quello che è stato già deliberato nei primi nei primi mesi di questa sindacatura, ho condiviso con i colleghi di giunta un modus operandi che presto sarà oggetto formale di comunicazione» ha concluso.
(Redazione CA)
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