La polizia ha indagato sulla truffa
Aveva notato sul sito Marketplace di Facebook, un annuncio in cui era in vendita un sollevatore per moto al prezzo di 240 euro così, una 65enne jesina, ha deciso di contattare il “venditore” attraverso il servizio Messenger.
Fornito il numero di telefono al fine di avere un contatto più veloce la donna, attraverso messaggi WhatsApp, si accordava con il venditore per il prezzo di 200 euro da pagare attraverso un bonifico ordinario, sull’iban indicatole provvedendo a inviare poi al venditore la distinta di pagamento.
Passati alcuni giorni senza che le venisse consegnato quanto acquistato, tentava invano di contattare il venditore. Da qui capiva d’essere vittima di un raggiro.
Rivoltasi agli agenti del Commissariato per sporgere denuncia, dagli accertamenti investigativi presso le Poste Italiane, si è permesso di appurare che l’iban, nel quale era confluita la somma di 200 euro risultava collegato alla carta Postepay Evolution intestata a un mantovano 44enne, già noto alle forze dell’ordine. L’iban era stato infatti segnalato in ben 9 circostanze, in quanto utilizzato per far confluire somme di denaro provento di truffa.
Il 44enne, raggiunto dalla polizia del posto su delega del Commissariato jesino, è stato denunciato per truffa aggravata dall’uso di strumenti informatici e telematici idonei ad ostacolare la propria identificazione.
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