La pioggia non ha fermato oggi pomeriggio ad Ancona la manifestazione regionale unitaria per la Palestina. Centinaia di partecipanti al coro di ‘Palestina Libera’ tra striscioni, bandiere arcobaleno e fumogeni, a partire dalle ore 15.30 sono sfilati pacificamente da Corso Carlo Alberto, nel quartiere di Piano San Lazzaro, per arrivare in centro a piazza Roma.
Le associazioni sotto il coordinamento di ‘Marche per la Palestina’ ed i manifestanti che sono scesi in piazza chiedono «alla regione Marche, al comune di Ancona e a tutti i Comuni del territorio marchigiano, al governo italiano di mettere in atto tutte le azioni necessarie per chiedere la fine dell’occupazione a Gaza e in Cisgiordania, tramite la sospensione di qualsiasi collaborazione commerciale, culturale e accademica, politica ed economica con l’ entità sionista, anche imponendo sanzioni immediate contro lo Stato di Israele» si legge nella nota ufficiale della manifestazione.
Sollecitano inoltre «il riconoscimento immediato dello Stato di Palestina come uno stato sovrano e autonomo, e fermare le violazioni dei diritti umani e l’espulsione delle persone palestinesi dai loro territori e l’apertura di corridoi umanitari sicuri e la fornitura di aiuti umanitari immediati».
«A tutti i cittadini e le cittadine chiediamo, invece, di mostrare il proprio sdegno nei confronti della carneficina di civili palestinesi aderendo a questa manifestazione e a ogni iniziativa sui territori e di diventare parte attiva nella lotta contro l’occupazione, aderendo alla campagna di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele. Quello che possiamo fare come consumatori è smettere di comprare prodotti israeliani e merci che arrivano dai territori occupati palestinesi e fare pressioni su istituzioni e aziende affinché tolgano i propri investimenti dalle banche e dalle compagnie israeliane» è stato il messaggio dei manifestanti.
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