Buche e asfalti ammalorati,
il Comune si doterà di un software
per monitorare la rete stradale

ANCONA – Ogni giorno arrivano all’Urp 70 segnalazioni di cittadini, 300 alla settimana. «Stiamo cercando di aumentare la dotazione del personale come anche dei mezzi da applicare a questo servizio» ha spiegato in aula l’assessore Stefano Tombolini nel rispondere alle interrogazioni dei consiglieri Andrea Vecchi (Pd) e Francesco Rubini (Aic). Già tappati ‘i crateri’ sulla strada che conduce al carcere di Montacuto dall'area di Baldì

Stefano Tombolini

 

Per monitorare la presenza di buche o di asfalti ammalorati sulle strade di Ancona, il Comune si doterà presto di software che permetterà in tempo reale di delineare la situazione. Della novità si è parlato questa mattina in Consiglio comunale.«A giorni partiranno i corsi di apprendimento del nuovo software sviluppato dal nostro Servizio informatica per poter monitorare lo stato delle piattaforme stradali secondo alcuni criteri che stiamo cercando di darci. Purtroppo le persone che lavorano all’interno della struttura a questi servizi di manutenzione sono in numero assolutamente esiguo» ha specificato l’assessore Stefano Tombolini nel rispondere a una interrogazione del consigliere Andrea Vecchi (Pd) che chiedeva chiarimenti aggiornamenti sul Piano asfalti.

Andrea Vecchi

«La questione asfalti è un argomento che mi sta nel cuore – ha aggiunto Stefano Tombolini – Il piano è già stato presentato ed è l’applicazione frazionata di quelle che sono le somme a disposizione sul territorio comunale a partire da una gerarchizzazione delle strade più ammalorate e con i carichi di traffico più elevati a quelle con minori transiti e che sono più periferiche. Riguarda 42 per strade sulle quali andremo a operare per circa 88.000 metri quadrati che saranno interessati dagli asfalti, sui circa circa 2 milioni di mq totali di strade anconetane di competenza dell’ente. L’investimento quest’anno è pari a 4 milioni di euro. Questo è quello che oggi le nostre economie e la struttura ci consentono di fare con la logica di fare pezzi più piccoli, non rattoppi ma interventi di minore dimensione e distribuirli in maniera più ampia in modo tale da non avere 3 o 4 vie. Via Albertini da sola costerebbe 2.200.000 euro»

Oltre al software informatico di monitoraggio delle strade servirebbero più uomini e anche un parco mezzi più amplio.«Stiamo cercando di aumentare il numero delle persone da applicare in questi servizi – ha detto l’assessore – Speriamo che la richiesta vada a buon fine sia come dotazione del personale che come mezzi da applicare, perché abbiamo degli Apetti, Pokercar con 5 persone che devono mantenere 300 km di strade e 400 km di marciapiede. Cerchiamo di fare il possibile con le risorse che abbiamo».

Anche la comunicazione con i cittadini, secondo l’assessore va migliorata.«All’Urp riceviamo segnalazioni di buche ogni giorno. Ne processiamo secondo un piano che ricevo settimanalmente circa 70 al giorno che in una settimana sono 300 buche, con le tecnologie di cui siamo dotati per cui facciamo il massimo speriamo di fare meglio, di dare risposte più puntali e di riuscire a efficientare la spesa dell’ente per tirare fuori delle spese delle risorse correnti per poter andare a investire più soldi su questa attività».

Il consigliere Vecchi ha eccepito di conoscere bene la questione facendo però notare come l’approccio al problema si diverso tra l’assessore Tombolini ed il sindaco Daniele Silvetti. «A fine marzo il sindaco ha detto “Noi non tappiamo le buche ma facciamo strade nuove”. Lei ha spiegato in maniera chiara quello che costa asfaltare una strada. Nell conferenza stampa avete parlato di rifare 2 strade con 4,3 milioni di euro. Anche le strade sistemate per il G7 sarebbero da rifare perché ci sono di nuovo le buche. Contesto quindi certe affermazioni fatte come proclami ai cittadini, raccontiamole invece per correttezza come ha fatto lei».

Francesco Rubini

A seguire è stata discussa anche l’interrogazione a tema del consigliere Francesco Rubini (Aic) sull’asfalto della strada che collega il carcere di Montacuto con la zona di Baldì, molto utilizzata dai residenti«e da anni in condizioni disatrose, con dei veri e propri crateri che mettono in pericolo la sicurezza dei fruitore di quella via». L’assessore Tombolini ha ringraziato Rubini« per aver evidenziato questa criticità con foto. Quelle buche sono state chiuse sabato scorso perché sicuramente erano pericolose. Per domani, martedì e mercoledì, l’ufficio ha programmato un ripasso generale di quella via ai fini di recuperarne con questa tecnica della chiusura delle buche anche quelle di minore dimensione, il transito in sicurezza. Per il fine settimana la situazione di quella strada dovrebbe essere in qualche modo recuperata alla sicurezza».

(Redazione CA)

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