Estate e asili nido
senza aria condizionata:
«Non ci sono risorse in bilancio»

ANCONA – A portare il problema in aula oggi è stato il consigliere comunale Massimo Mandarano (Gruppo Misto-Iv) ma il problema non sarà risolto a breve come hanno spiegato gli assessori Stefano Tombolini e Antonella Andreoli

Massimo Mandarano

 

Con l’arrivo dell’estate si boccheggia per il caldo nelle aule dell’asilo nido di via Redipuglia ad Ancona perché mancano sia i climatizzatori che i deumidificatori. A sollevare il problema per i bambini e gli operatori, questa mattina in aula è stato il consigliere comunale Massimo Mandarano (Gruppo misto-Iv), che ha sollecitato un intervento all’Amministrazione comunale. «In quelle aule in certi giorni si sfiorano i 30 gradi» ha osservato il consigliere di minoranza. Nel rispondere alla sua interrogazione gli assessori Tombolini e Andreoli hanno ammesso di essere a conoscenza del problema ma di non avere purtroppo a disposizioni risorse di bilancio per risolverlo.

Stefano Tombolini

«Abbiamo fatto un serie di studi sulla climatizzazione degli asili– ha esordito l’assessore Tombolini – insieme all’unità operativa dell’Edilizia scolastica , per i plessi di via Redipuglia, Raperonzolo, Aquilone seppur non c’erano richieste ufficiali dalle direzioni scolastiche, e sarebbero necessari in totale 179mila euro. Non esiste però al momento questa capacità nel bilancio dell’ente ma stiamo cercando di valorizzare qualche bando per chiedere denari per l’efficientamento energetico. L’analisi esiste ma non abbiamo i soldi a meno che la giunta non decida di allocare nuove risorse su queste opere. Sarà un altro anno bello caldo, speriamo che sia più fresco».

Antonella Andreoli

Anche l’assessore Antonella Andreoli ha ribadito che «il problema è a nostra conoscenza. E’ stata una delle prime cose che ho notato dopo l’insediamento, purtroppo non è semplice partire da zero per costruire come stiamo cercando di fare in tanti settori. E’ vero servirebbero in particolare per il nido estivo aperto anche nel mese di luglio. Purtroppo al momento non abbiamo risorse, vedremo se sarà possibile recuperare dei ventilatori». Massimo Mandarano ha replicato: «Mi fa piacere che conoscevate già il problema però la giunta deve fare uno sforzo a partire dal fatto che i lavoratori non possono lavorare a 30 gradi. Cercate di trovare una soluzione il prima possibile almeno per superare il problema il prossimo anno».

(Redazione CA)

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