Stanno procedendo secondo la tabella di marcia e il cronoprogramma dei lavori di riqualificazione del Mercato delle Erbe di Ancona. In questa fase si stanno ripulendo le parete con la tecnica del laser e l’Amministrazione comunale di Ancona conta di incaricare un light designer per valorizzare al massimo gli interni della struttura finanziata con i fondi Pnrr e quindi pronta per marzo 2026. Dettagli che sono emersi nel corso della seduta consiliare odierna durante la discussione della interrogazione di Mirella Giangiacomi (Pd) che chiedeva aggiornamenti sui diversi aspetti del progetto, dallo stato dei lavori ai rapporti Comune-esercenti che vi operano.
L’assessore Stefano Tombolini che ha proposto a tutti i consiglieri un sopralluogo di visita nel cartiere. «I lavori del Mercato delle Erbe hanno raggiunto uno stato di avanzamento tecnico del 15,2% dell’importo dei lavori. E’ in fase di rilascio il secondo ‘sal’ di un ulteriore circa un milione di euro, tanto è maturato nel corso del tempo, trascorso dal primo al secondo sal, esclusi i materiali a pie d’opera che sono già arrivati e consegnati, posti sulla via sinistra di chi guarda il mercato da corso Mazzini. Quindi i lavori stanno andando avanti in maniera piuttosto consistente e ritengo che l’opera possa essere conclusa nei tempi progettuali compatibili con gli orizzonti del Pnrr del 30 marzo 2026. – ha assicurato – Siamo a almeno 11 mesi dalla conclusione del Pnrr e stiamo anche intrecciando un ragionamento con un light designer perché questo immobile storico possa essere valorizzato da uno studio illuminotecnico all’interno. Rifaremo l’ascensore e tutto quanto già previsto dal progetto. Se volete possiamo fare la visita in questi giorni in cui c’è in corso la realizzazione della pulizia delle strutture con la tecnica del laser molto affascinante e rende l’idea di quale sia la dinamica dei lavori. – è stato l’invito dell’assessore – Ci vorrà un ulteriore mese e mezzo per finire le strutture all’interno e poi ci sarà la tinteggiatura. Valutiamo inoltre di non posizionare ponteggi all’esterno per favorire la tecnica meno impattante della tecnica del laser. Per concludere il trattamento, sostituire i pannelli ammalorati e verniciatura , dovremmo avere un termine di circa ulteriori 5 mesi da oggi e comprendono anche la sostituzione dei vetri. Poi arriverà la parte delle installazioni impiantistiche che dovranno completare funzionalmente insieme all’apparato illumino tecnico quello che è il il lavoro».
L’assessore è andato oltre. «Ragionando anche sullo sviluppo dell’area stiamo pianificando di inserire il rifacimento di corso Mazzini nel previsionale del 2026 in maniera tale che riusciamo anche a valorizzare quel pezzo di corso che va da piazza Roma fino alla traversa di via Marsala per tirare fuori il famoso mosaico all’inizio della via – ha detto – Vorremmo anche cambiare la tipologia di intervento eliminando i marciapiedi perimetrali, andando così a realizzare una lastra omogenea simile a quella di corso Garibaldi per configurare sempre di più la connessione pedonale di quest’area della spina dei corsi».
In aggiunta l’assessore Angelo Eliantonio ha integrato le argomentazioni ricapitolano quello la cronistoria delle interlocuzioni tra Comune e rappresentanti o gli stessi operatori del Mercato delle Erbe che da settembre 2024 hanno deciso di restare all’interno della struttura nonostante il cantiere. Sono stati così previsti spostamento funzionali al proseguimento dei lavori. «Con la delibera di giunta di fine marzo abbiamo previsto la possibilità di sospendere ai titolari dei box che tendessero aderire il pagamento dei canoni dovuti nel 2025 prevedendo prevedendo una rateizzazione senza interessi in cinque anni a partire dal primo marzo del 2026 – ha ricordato l’assessore – Il cantiere sta andando bene, siamo perfettamente in linea con i target, e tra le misure abbiamo escluso incrementi del canone dovuto a tutti gli operatori fino al 31 dicembre del 2027. Un aspetto rilevante perché quando sarà pronto il nuovo Mercato delle Erbe, completamente diverso e farà da volano per il centro, certo bisognerà fare una valutazione noi però abbiamo bloccato i canoni poi assieme agli operatori faremo valutazioni altre per quanto riguarda il futuro dei box eventualmente disponibili. I lavori in linea con il cronoprogramma ci consentono di fare eventuali modifiche per il layout ma anche per esempio su alcune richieste fatte per le pescherie».
La consigliere dem ha replicato di non voler eccepire nulla sull’andamento dei lavori. «Avrò molto piacere assessore se anche domani potessimo andare a vedere se lei, rilevo solo un piccolo dettaglio sulla organizzazione interna del mercato – ha detto Mirella Giangiacomi – Sul piano terra dove prima convivevano gli spazi verdura frutta e gli spazi pescheria chiedo se intendete ancora mantenere quel tipo di organizzazione perché nel passato si era ventilata la possibilità che lo spazio pescheria avesse un’altra collocazione per questioni di igiene e sanità. Mi fa molto piacere che abbiate riconosciuto questo aiuto economico agli operatori». La consigliera ha inoltre rammentato l’importanza del progetto che punta a riqualificare il centro di Ancona dove «il Corso Mazzini vediamo tante vetrine spente. Sul Mercato noi abbiamo scommesso, ottenendo i fondi del Pnrr. Unica perplessità è che parlando con gli operatori mi dicono che sanno ben poco del futuro e di quello che succederà anche sull’ultimo piano della struttura, se sarà destinato a ristorazione, artigianato o attività produttive di altra natura. Per questo in vista della realizzazione degli impianti non è ininfluente avere una idea chiara di quello che si farà lì dentro. Mi pare solo che manchi una visione su che cosa sarà questo mercato».
(Redazione CA)
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