Il Consiglio comunale di Fabriano ha approvato a maggioranza il rendiconto di bilancio 2024 e la seconda variazione al bilancio di previsione 2025. Molto positive le novità del rendiconto che illustra attraverso le cifre di bilancio le attività fatte per dare attuazione ai programmi dell’Amministrazione. Risultati positivi riguardano l’azione di accertamento e riscossione delle entrate e la lotta all’evasione di tributi e tariffe. Questa azione è molto importante perché, rimanendo invariate le tariffe dei servizi – data anche la difficile situazione sociale – attraverso il recupero dell’evasione si riesce a garantire i servizi e a redistribuire gli introiti con finalità sociale.
La copertura del fondo crediti di dubbia esigibilità è improntata alla massima prudenza e consente stabilità e sicurezza alle casse comunali. Positivo il giudizio del collegio dei revisori dei conti sulla gestione dei residui attivi e passivi, mentre il Comune di Fabriano si posiziona tra i Comuni virtuosi per i tempi di pagamento verso terzi. I pagamenti avvengono come da legge entro 30 giorni con un miglioramento rispetto al 2023 di quasi sette giorni.
Nonostante i tagli imposti dal Governo nazionale, il Comune riesce ad aumentare la spesa corrente di oltre 300.000 euro per far fronte alle maggiori necessità richieste dall’erogazione dei servizi ai cittadini. Aumenta anche la spesa in conto capitale per gli investimenti di oltre 1,1 milioni (+25,55% rispetto al 2023). L’avanzo di amministrazione risulta essere di 3,979 milioni, rispetto ai 3,6 del 2023 e ai 5,2 del 2022. Questa somma, insieme a quella dell’avanzo per investimenti pari a 769.000, saranno oggetto delle prossime variazioni di bilancio che verranno approvate a maggio e giugno. Il Consiglio ha, poi, approvato sempre a maggioranza anche la variazione di bilancio di 1.471.000 euro. Questa cifra, insieme a quelle dell’avanzo di amministrazione e dell’avanzo per investimenti consentiranno di riversare sulla città nel 2025 oltre 6 milioni di euro. La variazione di bilancio approvata riguarda la spesa corrente e interviene per coprire i fabbisogni sociali crescenti a cui l’Amministrazione comunale cerca di far fronte con responsabilità, anche quando essi dipendono dalla mancata corresponsione di risorse nazionali, come nel caso dei minori non accompagnati.
Di seguito alcune delle voci di intervento: manutenzioni ordinarie di scuole, mense, beni culturali, impianti sportivi e cimiteri (92.000 euro), manutenzione barriera idraulica (73.000 euro), servizi disinfestazioni (12.000), incarichi di progettazione (60.000 euro), progetti regionali e nazionali (174.000 euro), affidamento servizio mense (115.000 euro), gestione asili nido (60.000 euro), centri estivi (20.000), convenzione con il Comune di Serra San Quirico per trasporto scolastico (35.000 euro), manutenzione mezzi trasporto scolastico (22.000 euro), affidamento stadio Aghetoni (15.000), gestione palestre (7.000 euro), minori in comunità (115.000 euro), centri estivi per disabili (20.000 euro), integrazione servizi per i disabili (37.000 euro), minori a rischio (20.000 euro), museo della carta e della filigrana (10.000 euro), attività culturali (26.500 euro), eventi Unesco (20.000 euro), contributi attività culturali (31.000 euro), Teatro Gentile (70.000 euro), interventi nel turismo (27.500 euro).
Infine, il Consiglio comunale ha aggiornato il Piano triennale delle opere pubbliche con l’inserimento della costruzione dei loculi del cimitero di Santa Maria (350.000 euro) e l’allineamento dei lavori sul fiume Giano (2.712.788 euro). «Con il rendiconto 2024 e la variazione di bilancio approvati oggi dalla maggioranza – dichiara in una nota il sindaco di Fabriano Daniela Ghergo – diamo prova in maniera esplicita del grande lavoro che l’Amministrazione comunale sta facendo, sia nella capacità di spesa e nell’efficace reperimento di risorse, sia nel soddisfare le tante esigenze della città a cui facciamo fronte con difficoltà, ma impiegando risorse cospicue. Manutenzioni, ampliamento dell’offerta di servizi sociali, asili nido, mense, trasporti, centri estivi, cultura, turismo, sport sono al centro della nostra attenzione. Nei prossimi mesi daremo un’ulteriore spinta alla città con un piano di investimenti su cui riverseremo risorse significative che faranno da volano anche economico alla nostra comunità».
«Efficientiamo l’azione di accertamento e riscossione, senza toccare le tariffe, e facciamo fronte agli aumenti di costi e ai tagli nazionali con una programmazione attenta e responsabile degli interventi necessari – sostiene l’Assessore al Bilancio e alla Progettualità Pietro Marcolini – In particolare sul versante dei servizi sociali integriamo le risorse all’infanzia, all’età scolare e alle fragilità. Nonostante la riduzione delle risorse trasferite dal Governo ai Comuni, beneficiamo della sospensione dei mutui e grazie all’operazione con la quale abbiamo liberato la spesa per interessi sui mutui possiamo dare maggiore tranquillità alla spesa corrente, che resta la parte più critica del bilancio. Spesa che – voglio ricordarlo – serve non solo per far andare avanti la macchina comunale, ma per pagare i servizi fondamentali per i cittadini. Nei mesi di maggio e giugno, attraverso l’impiego dell’avanzo di amministrazione, ci concentreremo sugli investimenti con cifre importanti».
Una seduta movimentata, quella di oggi con toni accesi. Il presidente Balducci ha dovuto sospendere per 20 minuti intorno alle 12.38 i lavori consiliari per la protesta dei consiglieri d’opposizione usciti in massa dall’aula per l’aumento della Tari che avevano chiesto di mantenere all’aliquota del 7,5% contro un aumento da loro stimato del 16% in 12 mesi. In aula erano rimasti in 11 consiglieri (più il sindaco) anche perché in maggioranza erano state registrate assenze giustificate e non c’era il numero legale.
Alla ripresa dalla seduta si è presentata in assemblea anche la consigliera di maggioranza Barbara Pallucca (Pd), in precedenza tra gli assenti, che al microfono ha ringraziato con amarezza i colleghi di minoranza per averla costretta a lasciare marito e figli nella camera ardente dove si piangeva la morte di sua suocera. In seguito la seduta è stata aggiornata al pomeriggio.
«Durante la ripresa pomeridiana dei lavori, alla prima chiamata non è stato raggiunto il numero legale e la seduta è stata sospesa per venti minuti. Durante la pausa, la minoranza ha sollecitato la maggioranza a riprendere la seduta chiedendo di convergere unitariamente su alcuni temi. – racconta in una nota il consigliere di minoranza Lorenzo Armezzani – La proposta è stata rifiutata e ne è seguita uno scambio di accuse su quanto accaduto in mattinata quando era nuovamente mancato il numero legale. I Consiglieri di maggioranza ci hanno urlato addosso e quando ho riposto anch’io con gli stessi toni accesi che mi erano stati rivolti, il Consigliere Ragni dapprima mi si è fatto vicino con tono minaccioso poi mi ha spintonato all’indietro. Sono subito intervenuti il Consigliere Danilo Silvi che si è frapposto fra noi due, e il Consigliere Paolo Paladini che tratteneva il collega. Il resto lo leggerete nelle dichiarazioni che immagino la maggioranza farà nelle prossime ore. Non è la prima volta che sono bersaglio dei dileggi della Maggioranza ma resta l’amarezza per una reazione scomposta e illegittima che non può trovare alcuna giustificazione nemmeno nell’asprezza della contrapposizione politica. Nei limiti dei pochi poteri che la legge consente ai consiglieri di opposizione, – conclude Armezzani – continuerò nella mia condotta di opposizione, critica e proposta, senza cedere a tali gravi atti intimidatori. Ringrazio quanti fin da subito, mi hanno manifestato la propria solidarietà».
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