Da sinistra: Michele Riccio, Marco Gozzini e Enrico Lenti
«Abbiamo cambiato non solo la tecnologia, ma anche l’approccio nei confronti delle pazienti afflitte da carcinoma mammario. Una tecnica innovativa su cui stiamo basando tutta la nostra attività e se stiamo riuscendo in questo è grazie alla Direzione generale che ci sta supportando» così il primario Michele Riccio che dirige il reparto di Chirurgia ricostruttiva e Chirurgia della mano dell’ospedale di Torrette, ad Ancona. Lo dice in occasione della masterclass che si svolgerà domani e dopodomani all’ospedale di Torrette. Riccio annuncia, nell’occasione che «abbiamo avviato un ulteriore step nella tecnica da noi utilizzata, relativa alla ricostruzione del capezzolo, un altro salto di qualità. È possibile, infatti, applicare una protesi in silicone sotto cute che si trasforma quasi in un tatuaggio ben fatto e impercettibile alla vista».
Secondo il presidio sanitario grazie alle tecniche all’avanguardia del reparto «Una donna si guarda allo specchio e ritrova la sua autostima, la capacità di vivere i propri affetti e le relazioni sociali. Il suo benessere passa attraverso la riscoperta e l’accettazione del proprio corpo». La tecnica di ultima generazione si chiama “Total aesthetic breast and reconstruction” per la ricostruzione del seno afflitto da patologie oncologiche. A questa tecnica è dedicata la masterclass organizzata all’interno dell’ospedale di Torrette da professor Riccio con il sostegno di Gca Academy e Gc Aesthetics. L’iniziativa, parte del progetto ‘Well2BE’. A proposito di novità, nel nuovo atto aziendale è stato creato il dipartimento di Oncologia all’interno del quale afferiscono tutte le discipline, dall’Oncologia alla Radiologia, dalla Chirurgia Senologica appunto a quella Ricostruttiva.
Intanto i dati dei primi mesi del 2025 mettono in evidenza un aspetto molto importante: «Con più sedute operatorie, grazie all’impegno messo in campo dall’azienda – aggiunge Enrico Lenti, direttore della Chirurgia senologica di Torrette – abbiamo ridotto di molto le liste d’attesa potendo garantire interventi alle pazienti con priorità A entro i 30 giorni come previsto dalle linee guida ministeriali. Questo è reso possibile dalla straordinaria capacità di fare squadra con i professionisti delle altre discipline, grazie a un bell’ambiente in cui lavorare».
Nel 2024 l’unità operativa multidisciplinare ha effettuato circa 500 interventi, 100 in più rispetto al 2023 grazie all’aumento delle sedute operatorie. «Dell’operazione alla mammella interessata, o a entrambe se necessario, dal male resta una cicatrice che ricorda un trattamento di chirurgia estetica e non una mastectomia – spiega Michele Riccio -. Oltre a ottenere il miglior risultato clinico possibile e senza tracce evidenti e soprattutto invasive dell’operazione, la paziente conserva la piena coscienza e autostima di se stessa, capace dunque di intrattenere rapporti sociali e interpersonali senza menomazioni fisiche limitanti. Tutto questo avviene all’interno di un ospedale pubblico come quello di Torrette, da anni eccellenza nazionale».
La direzione aziendale è stata più volte chiamata in causa e la soddisfazione è massima da parte del dg Armando Marco Gozzini: «Ecco un perfetto esempio di come bisognerebbe lavorare, una simbiosi ottimale tra tecnici e chirurghi con l’obiettivo di guardare oltre. In questo caso la salute, ma anche la psicologia della donna sottoposta al delicato intervento. L’aspetto estetico le consente di tornare al passato, prima che la patologia la affliggesse». Il direttore sanitario di Torrette, Claudio Martini: «Il Tavolo della Breast Unit è il più longevo all’interno dell’ospedale ed è il perfetto esempio di presa in carico delle pazienti, tutto certificato e con ottimi risultati a livello di Piano nazionale esiti».
Per entrare nel vivo della materia arriva la masterclass organizzata dal primario Riccio. Domani (16 aprile) spazio alla parte teorica e di approfondimento della tecnica, analizzando in generale il tema della ricostruzione della mammella. Oltre alla lectio magistralis di Riccio sono previsti i contributi di Enrico Lenti che parlerà di mastectomie conservative e di Pier Camillo Parodi, chiamato per narrare la sua lunga esperienza nel campo della ricostruzione del seno. Il giorno successivo sarà interamente dedicato alla messa in pratica della tecnica Total Breast Reconstrucion. I presenti potranno seguire tre interventi chirurgici preparati ed effettuati da Michele Riccio ed Enrico Lenti.
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