Prevenzione e contrasto
alla violenza di genere contro le donne

ANCONA - Riunione in prefettura della Rete antiviolenza provinciale: «Numeri ormai intollerabili»

Un momento della riunione in prefettura

Si è svolta questa mattina in prefettura una nuova riunione della Rete antiviolenza provinciale per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere contro le donne.
L’incontro, presieduto dal prefetto dorico Maurizio Valiante, ha visto la partecipazione dei vertici provinciali delle Forze di Polizia, degli enti locali e di numerose realtà istituzionali e del terzo settore impegnate sul fronte della tutela delle vittime.
Un’assemblea numerosa e rappresentativa che ha ribadito la volontà di rinnovare e rafforzare il Protocollo d’intesa sottoscritto tra le varie parti, puntando su un approccio integrato e interdisciplinare tra autorità giudiziaria, forze dell’ordine, strutture sanitarie, servizi sociali, scuola e associazioni. Un’unione di intenti per affrontare un fenomeno che continua a far registrare numeri allarmanti: nel solo 2024 sono stati segnalati 371 casi di “codice rosso”, mentre nei primi tre mesi del 2025 se ne contano già 119.

Il prefetto ha poi sottolineato come ci si trovi di fronte a numeri ormai intollerabili, che confermano una violenza diffusa e ingiustificabile, figlia di una cultura ancora troppo radicata nella disparità di genere.
Durante la riunione è stata condivisa la necessità di promuovere con maggiore forza iniziative educative e formative rivolte soprattutto ai giovani, ma anche agli operatori scolastici, sanitari e delle forze dell’ordine, al fine di intercettare tempestivamente segnali di disagio e accompagnare le vittime nel delicato percorso di denuncia e rinascita.
Non solo repressione, dunque, ma anche e soprattutto prevenzione e supporto: dalla protezione abitativa alla ricerca di un lavoro, dal sostegno psicologico alla formazione, per garantire alle donne vittime di violenza gli strumenti necessari per riconquistare la propria autonomia.
Nei prossimi giorni la Rete Antiviolenza tornerà a riunirsi, con il coinvolgimento diretto dell’Autorità Giudiziaria, per delineare nuove strategie operative. Sarà inoltre convocato l’Osservatorio provinciale per il monitoraggio del fenomeno, con l’obiettivo di restituire alla comunità un quadro chiaro, aggiornato e condiviso della situazione.

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