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Quattordici milioni per le strade
della Val Musone
C’è anche il ponte per Baldini

VIABILITA' - I finanziamenti dal "Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020" da destinare in interventi nell'area di Ancona sud, al servizio del nuovo Inrca dell'Aspio. Tra gli impegni, anche la costruzione del nuovo cavalcavia sull'A14 in zona Camerano per risolvere il caso della ditta tagliata fuori dalla circolazione da oltre un anno

LA mappa degli interventi, in rosso la viabilità da realizzare (clicca per ingrandire)

Il presidente della Regione Luca Ceriscioli presenta gli interventi della viabilità finanziati dal Cipe con i sindaci di Recanati, Castelfidardo, Osimo e l’assessore Pieroni

 

Le Marche sono pronte ad investire nel settore infrastrutturale, stanziando 14 dei 132,8 milioni assegnati dal Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) a servizio, in particolare, del nuovo ospedale Inrca-Ancona Sud e al collegamento viario delle zone industriali di Castelfidardo, Loreto e Recanati con la strada Statale 16.

Gli interventi sono stati illustrati questa mattina a Villa Musone (Loreto) dal presidente della Regione Luca Ceriscioli, con l’assessore regionale Moreno Pieroni, sindaci e operatori interessati.

Nel dettaglio, 7,3 milioni serviranno per potenziare la viabilità di servizio al nuovo ospedale Inrca-Ancona sud, operando potenziamenti delle infrastrutture esterne al nuovo polo ospedaliero, creando rotatorie per mettere in sicurezza le intersezioni più pericolose e realizzando nuovi viadotti sull’A14 nel comune di Camerano (cavalcavia 164 e 166). Gli investimenti che riguardano il nuovo Inrca richiedono 4,3 milioni di euro, con opere di potenziamento delle infrastrutture esterne al polo ospedaliero. Altri interventi che verranno realizzati con i fondi Fsc prevedono una rotatoria tra la via della Sbrozzola (Osimo) e la Direttissima del Conero con adeguamento della viabilità esistente (1,3 milioni), la realizzazione di una nuova viabilità tra la Sbrozzola e la Strada provinciale 361 con nuova rotatoria e un’altra rotatoria tra la Provinciale 3 e via delle Querce (3,1 milioni – tra Campocavallo di Osimo e Castelfidardo). Altri 3 milioni saranno destinati ai due viadotti autostradali (il 164 e il 166) nel territorio del comune di Camerano. I cavalcavia permetteranno all’impresa Baldini di raggiungere finalmente la sede della loro azienda con i mezzi pesanti, dopo oltre un anno di battaglia legale. E’ dell’aprile 2017 infatti la decisione della società autostrade di vietare il transito ai mezzi superiori alle 12 tonnellate lungo i cavalcavia 166 e 164, di fatto tagliando fuori dalla viabilità i mezzi della ditta Baldini, in seguito al tragico crollo del cavalcavia 167 dove persero la vita i coniugi Diomede.

I 3 milioni restanti saranno invece importanti per il progetto della Bretella tra il Comune di Recanati e la zona industriale Squartabue e per altre due rotatorie in programma: la rotatoria tra la Statale 16 e via Karl Marx e per quella tra la Statale 16 e la Provinciale 23 (tra Castelfidardo, Recanati e Loreto). È in previsione anche la bretella della zona industriale Barca con l’ex provinciale Manzoni a Loreto.

Inoltre “ai 14 milioni destinati dalla Regione si aggiungeranno contributi dalla Provincia, dai Comuni e da Società Autostrade per coprire la parte che manca” sottolinea Ceriscioli, e aggiunge che “questi investimenti infrastrutturali serviranno a collegare meglio la nuova struttura ospedaliera, ma che contestualmente favoriscono la mobilità di tutto il sistema produttivo”.

Grande soddisfazione per Pieroni, che dichiara:”Verrà data una risposta forte ai buchi neri della viabilità, con un investimento pari all’11 per cento della disponibilità totale del Fondo di coesione riconosciuta alle Marche.

Apprezzamenti che arrivano anche dai sindaci di Loreto, Osimo, Castelfidardo, Recanati e dal vicesindaco di Camerano, che parlano di “obiettivi condivisi, scelte concordate per aggredire e risolvere i problemi”, dando prova del “grande spirito di squadra”, ribadito da Ceriscioli, che si è instaurato con gli enti locali nella programmazione degli interventi e che animerà anche i prossimi passaggi. Sono intervenuti anche gli operai della ditta Baldini, azienda penalizzata dall’ inadeguatezza dei cavalcavia autostradali, ringraziando per gli investimenti in programma.

Al termine Ceriscioli ha voluto rassicurare sui tempi di realizzazione, che saranno di 3/4 anni, con una battuta finale: “Preferisco non mettere la prima pietra, ma l’ultima”, ricordando però che i lavori dovranno essere appaltati entro dicembre 2019.

Nel fondo Cipe il finanziamento per la Variante nord

 

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