Aerdorica, in due rispondono alla Regione. Alla scadenza delle 12 di oggi sono state depositate due manifestazioni di interesse in risposta all’avviso emesso da Palazzo Raffaello. Un gruppo italiano e uno inglese, che hanno risposto depositando anche la cauzione di 15 milioni. Proposte vincolanti alla partecipazione del prossimo bando che emetterà la Regione per cedere l’80% delle quote della società che gestisce l’Aeroporto delle Marche. Il primo bando, chiuso lo scorso 21 dicembre, era andato deserto, con zero proposte di acquisto. “E’ un tassello nell’incastro complicato per il salvataggio di una infrastruttura fondamentale per la comunità” ha commentato il presidente della Regione Luca Ceriscioli, confermando le due risposte ricevute dai privati per rilevare la maggioranza di Aerdorica. La partita del Sanzio si sposta ora su altri due tavoli: quello del tribunale fallimentare di Ancona e quello della Commissione Europea di Bruxelles. Entro giovedì, l’ad Massei dovrà presentare al giudice il piano di risanamento per poter accedere al concordato preventivo, così da guadagnare altri 120 giorni di gestione commissariale che congeleranno l’istanza di fallimento avanzata dal pm Paolo Gubinelli. Resta fondamentale la ricapitalizzazione da 25 milioni di euro deliberata dalla Regione per risanare metà circa del debito accumulato dal Sanzio. Una manovra ferma in Commissione Europea, chiamata dai competitor di Airiminum ad esprimersi sulla legittimità del finanziamento oppure se è da considerare un aiuto di Stato non consentito.
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Sapevo -da anni – che il passato management era fortemente in difficoltà ma i numeri – 80% – dimostrano un inadeguatezza sconcertante.