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Consiglio comunale rimandato,
Stroppa: «A quando la variazione di bilancio?»

FABRIANO - La rabbia del consigliere Olindo Stroppa, FI, per un Consiglio atteso ma non convocato: "Errare humanum est perseverare autem diabolicum, auguro al Sindaco e alla amministrazione un secondo anno più proficuo e più utile per la comunità per il bene di tutti noi"

Olindo Stroppa, FI

 

Consiglio comunale rinviato, dura la reazione del consigliere Olindo Stroppa, Forza Italia, che si scaglia contro la giunta. Stroppa ricorda che i consiglieri attendono da un mese di approvare la variazione al Bilancio pluriennale con l’annessa variazione dei piano dei Lavori Pubblici. “Nell’ultimo consiglio comunale del 7 giugno doveva essere approvata la variazione al programma triennale dei lavori pubblici, mancava però il parere dei sindaci revisori dei conti, e in accordo con i capigruppo si era deciso di rinviare i punti della variazione e discuterli in un consiglio da effettuare il 21 giugno: del consiglio comunale non se ne vede ancora traccia”, la stoccata di Olindo Stroppa. Il problema dei fondi gestibili era stato affrontato con delusione dal sindaco nello scorso Consiglio che aveva lamentato confusione nella contabilità facendo intendere di esser stato mal consigliato. Lo ricorda Stroppa: “Il sindaco nell’ultima assise comunale aveva denunciato di essere stato ingannato, mi chiedo da chi?” Poi la critica va a quella che definisce “l’amministrazione partecipata” secondo Stroppa, in parole povere, inefficiente e poco trasparente. Stroppa tocca anche i lavori pubblici:  “Cancellate le due rotatorie della Pisana e dell’incrocio dell’ospedale già finanziate, motivate dalla realizzazione di un fantomatico piano urbano del traffico”, “bloccati i lavori delle scuole Mazzini, bloccato l’insediamento delle forze dell’ordine presso le scuole Fermi, bloccati i lavori per l’adeguamento della Vittorio Emanuele II che ospita gli anziani, frazioni abbandonate”, problema occupazione dimenticato. Infine il riferimento al tema attuale della fiction ‘Che Dio ci aiuti’ “un giallo dove nessuno sa nulla, l’unica cosa certa è che per il momento non gireranno le riprese a Fabriano”. “Sono giovani, inesperti, devono fare esperienza, questo mi va bene ma a tutto c’è un limite perché a pagarne le spese poi siamo noi cittadini. “

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