Ha sollevato più di un dubbio sulle modalità di integrazione giuridica tra l’ospedale di Osimo e l’Inrca di Ancona, Luciano Moretti, presidente della Cimo, il sindacato che tutela i medici ospedalieri (leggi l’articolo). Il capogruppo di maggioranza Fabio Pasquinelli (L’Altra Osimo con la sinistra), anima critica che agita i sonni degli alleati del centrosinistra osimana, suggerisce addirittura di andare al voto anticipato. “La decisione di fondere ospedale di Osimo con l’Inrca spetta ai cittadini – ha scritto su facebook- Non era nel programma elettorale e,se è nuova posizione Pd, prima meglio andare a nuove elezioni.
Sulla questione Ss. Benvenuto e Rocco interviene però a gamba tesa anche il sindaco Pugnaloni che invita sia Moretti che Pasquinelli a un faccia faccia. “Fabio Pasquinelli non deve farsi tirare troppo per la giacca dall’ideologia politica del nuovo partito comunista neocostituito – scrive il primo cittadino di Osimo – ed il sindacalista Luciano Moretti prima di parlare alla stampa lo invito a parlare con me. Entrambi devono essere rassicurati dal fatto che nessun osimano deve rimetterci dal processo di integrazione Inrca-Ospedale di Osimo. Sono pronto ad incontrarli per spiegare bene il colloquio avuto con il Presidente Ceriscioli”.
Simone Pugnaloni, chiede insomma, assertività e un sostegno incondizionato di tutti i soggetti coinvolti nel progetto. “Deve essere chiaro che tutti insieme tifiamo per Osimo” sottolinea tornando a ribadire “che entro fine febbraio vi saranno le selezioni ufficiali per primario di Medicina ed Anestesia per ospedale di Osimo come da protocollo. Nel colloquio il Presidente della Regione (leggi l’articolo) si e’ fatto garante che la sicurezza dell’ospedale di Osimo va salvaguardata, quindi e’ certo che fino a conclusione del processo di integrazione Inrca-Ospedale di Osimo nessuno tocchera’ ne’ l’unità operativa di Gastroenterologia, ne’ il reparto di Pneumologia. (leggi l’articolo) Secondo il protocollo d’intesa firmato a maggior 2016 poi arriveranno altri servizi. E’ sicuro che dalla nuova struttura giuridica dell’azienda ospedaliera Inrca-Ospedale di Osimo, resterà fuori il Pronto soccorso che rimarra’ in Area vasta 2 e sara’ potenziato”.
L’invito finale è, quindi, a credere in questa strategia per il futuro. “Per favore basta agitare le acque – tuona il sindaco – I servizi sanitari ad Osimo rimarranno e saranno potenziati come da intese Regione-Comune-Inrca-Asur. Il protocollo e’ chiaro ed è l’obiettivo finale”. Parole che non convincono però le liste civiche di minoranza che in un volantino rimarcano le contraddizioni in cui si sarebbe destreggiata la sinistra. “Hanno cancellato l’ospedale – recita il manifestino civico- neanche il pronto soccorso rimarrà. La sinistra che voleva tutto pubblico ci ha regalato l’azzeramento delle cure: non abbiamo più nulla, Osimo è cambiata”.
Entra nella bagarre per bacchettare tutti anche la capogruppo del Gruppo Misto, Maria Grazia Mariani. “Il sindaco Pugnaloni zittisce Pasquinelli del Pdci, Pasquinelli prende le distanze dal sindaco sulla questione ospedale (come aveva già fatto per Astea e Cinema Concerto) ma in consiglio appoggia sempre la maggioranza. Caro Pugnaloni, a Ceriscioli non interessano le questioni osimane. Troppo impegnato su Pesaro e Fano. Non prendere in giro gli Osimani. Endoscopia a rischio chiusura entro fine mese. Stanno chiudendo pezzo per pezzo l’ospedale di Osimo. Una lenta agonia a danno degli osimani”.
Al coro di lamentele si è aggiunta quella dell’ex sindaco Stefano Simoncini (liste civiche). “Secondo Simone Pugnaloni le cose della nostra sanità ospedaliera vanno per il verso giusto? Eccome no?! Se in ospedale ci vai solo dietro all’onorevole, al presidente o l’ assessore di turno, può essere”. Secondo Simoncini “il Pd regionale ha svenduto l’ospedale di Osimo per salvare quelli di Senigallia, Fabriano e Jesi dove ci sono esponenti Pd che contano qualcosa e che lavorano per le loro comunità. Basta frequentare il nostro ospedale da paziente che ti accorgi che è tutto in disfacimento”.
(m.p.c.)
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