Riqualificazione urbana e sociale degli Archi, approvato in giunta il progetto definitivo relativo all’intervento “AUD_Archicittà”, ovvero la proposta con cui Comune di Ancona ed ERAP Marche-presidio di Ancona avevano partecipato al Bando del Presidente del Consiglio del 2015 e che non rientra nel Bando per le periferie, i cui fondi sono stati congelati dal decreto Milleproproghe (leggi l’articolo) La riqualificazione riguarda l’area tra via Mamiani, via Formaci Comunali e largo Borgo Pio. Un intervento da 3,2 milioni di euro cui due provenienti dallo Stato e gli altri dall’ Erap, grazie al finanziamento legato al progetto di riqualificazione Aree urbane degradate. II progetto presentato dal Comune di Ancona era giunto secondo su 800 domande delle quali finanziabili soltanto le prime 45 e riguarda la realizzazione di un Social Lab, con risistemazione della struttura e dei servizi del Centro H, rifacimento della palestra, intervento di edilizia sociale e realizzazione del parco urbano nella zona della rupe di via Fornaci Comunali. Questa convenzione con il Governo era stata sottoscritta a febbraio e prevede un cronoprogramma molto fitto riguardo le progettazioni (60 giorni dalla registrazione per approvare i progetti definitivi e altri 60 per il via libera agli esecutivi). Pertanto stamane si è provveduto alla approvazione del progetto definitivo che permetterà la redazione di quello esecutivo.“Intorno a Natale – spiega il sindaco Valeria Mancinelli – saremo in grado di appaltare i lavori per questo intervento. Mentre proseguiamo con la nostra battaglia che ci vede a fianco di altri 94 Comuni d’Italia per riavere i soldi del Bando Periferie, mandiamo avanti tutti gli altri progetti per i quali abbiamo già conquistato finanziamenti, come quello di oggi, che vede un’azione di riqualificazione in zona Archi”.
Il progetto nel dettaglio. Si tratta di un sistema integrato di 5 interventi a carattere urbanistico–edilizio ed attivazione-implementazione di servizi, ubicati nel quartiere degli Archi di Ancona, diretti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità urbana e alla riqualificazione ambientale e del tessuto sociale, rispondendo ai criteri richiesti dal bando. Per gli interventi edilizi si perseguono principi di sostenibilità ambientale ed energetica, volti alla ottimizzazione dell’uso dei suoli. alla ottimizzazione del rapporto dei manufatti con il soleggiamento e la ventilazione naturale. Tra gli interventi previsti: la demolizione e ricostruzione dell’edificio prefabbricato che ospita attualmente il “Centro H” per la disabilità e l’ “Associazione Archi Vivi”, il restyling della palestra in una struttura con spazi più ampi, la realizzazione di un corpo edilizio situato sopra la struttura del Social Lab, la riqualificazione dell’area verde delle Rupi, la costruzione di uno spazio di accoglienza all’interno del Social Lab.
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