“La Mariani cerca da anni di scrollarsi di dosso la sua responsabilità di massima sostenitrice di Pugnaloni, tentando, invano, di addossarci le sue colpe, con mezzucci e bugie. Per i fondi del Miur, premesso che erano del 2011 (governo Berlusconi) per nuove scuole, la delibera del 2013 di richiesta dell’amministrazione Simoncini,non prevedeva la vendita della ex Leopardi e dell’attuale edificio della scuola primaria di Campocavallo”. Le liste civiche di Osimo replicano così all’affondo della capogruppo del Gruppo Misto, Maria Grazia Mariani che le accusava di tacita complicità con il sindaco Simone Pugnaloni nel completamento nei progetti di edilizia scolastica.
“La richiesta di finanziamento è stata accolta nell’aprile 2014 e l’amministrazione Simoncini ha correttamente rinviato ogni decisione per il suo utilizzo alla nuova amministrazione: quella Pugnaloni & Mariani, che si deve dolere solo di se stessa per le scelte poi compiute e non delle Liste civiche che hanno presentato emendamenti alla delibera per escludere la vendita delle scuole Leopardi e Campocavallo. – evidenziano i movimenti civici nel loro comunicato di risposta – Prevedere la dismissione della vecchia scuola di Campocavallo una volta realizzata quella nuova non equivale a vendita (come parrebbe insinuare la Mariani), ma trasformazione per i fini sociali della frazione, come deliberato a suo tempo dal Consiglio Comunale per il piano scuole, su proposta dell’amministrazione Liste Civiche, sentiti il consiglio di quartiere e la popolazione interessata. Quanto alla questione Astea/Centro Marche Acque che nulla c’entra con le scuole, quanto attuato dallo schieramento Pugnaloni & Mariani è esattamente l’opposto di ciò che era stato messo in piedi dalle Liste Civiche: ora Centro Marche Acque è comproprietaria dell’Astea, mentre prima era semplice gestore del subambito 3 del servizio idrico integrato”.
I movimenti latiniani ammettono però di avere delle ‘colpe’. “Abbiamo la colpa non solo di aver cresciuto nelle nostre file la Andreoni e Pugnaloni, ma anche il marito della Mariani che è stato eletto consigliere comunale nelle file delle Liste civiche, proprio insieme a Pugnaloni. Saltare di albero in albero non è il nostro modo di fare, ma neppure porgere sempre l’altra guancia a chi cambia bandiera e se ne se fa vanto, pensando che tutti sempre si dimenticano. – bacchettano – Per le scuole di Osimo, le amministrazioni delle liste civiche hanno compiuto 25 interventi, con 18 nuovi plessi, mettendo a norma sismica tutti gli edifici meno uno”.
Campocavallo, Mariani: “Pugnaloni conclude i progetti delle liste civiche”
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Sfugge alle Liste Civiche che l’amministrazione Pugnaloni-Mariani non ha avuto MAI inizio.
Posso comprendere la loro confusione perché per ben due anni dal 2014 al 2016, tutti i consiglieri comunali delle Liste Civiche hanno disertato ogni appuntamento in consiglio comunale. Troppo presi a rincorrere il TAR ed il Consiglio di Stato sperando di riprendere la poltrona persa per soli due voti.
Quanto alle bandiere e alle banderiole… sono argomentazioni che non mi appartengono.
L’unica bandiera che ho sempre difeso, sin dal primo consiglio comunale, è quella dell’onestà, della legalità e della trasparenza. E sempre sarà così.
Le bugie hanno le gambe corte. In questo caso gli atti parlano chiaro: la giunta Simoncini ha chiesto al Ministero del Governo Renzi, di essere ammessa agli interventi di costruzione di nuovi edifici scolastici da realizzarsi tramite lo strumento del fondo immobiliare MIUR a cui il Comune di Osimo doveva conferire immobili di sua proprietà da valorizzare. Le ex medie di Via Michelangelo sono in vendita da un decennio e la scuola di Campocavallo sarebbe stata dismessa a favore del fondo. Il Ministero a marzo 2014 ha dato l’ok. E’ arrivata l’amministrazione Pugnaloni… tutto il resto è storia.
Se è vero che le Liste Civiche erano contrarie all’operazione non avrebbero dovuto chiedere nulla al MIUR e procedere diversamente.
Emendamenti? Dove? Quando? Non in consiglio comunale il 27 luglio scorso quando il consesso si è espresso per la variante urbanistica. Io ho votato NO