È Bombino il grande protagonista della seconda serata di Adriatico Mediterraneo Festival 2018. Il chitarrista touareg nato in Niger si esibirà domani alle 21.15 in un concerto imperdibile alla Mole Vanvitelliana per portare sulle rive dell’Adriatico tutto il sound della musica del maghreb e delle contaminazioni internazionali. Ma la giornata di Adriatico Mediterraneo parte presto, al sorgere del sole. Alle 6 inizia infatti il primo dei concerti all’alba che si terranno alla scalinata del Passetto. Ad inaugurare il ciclo di concerti per chitarra è Luciano Pompilio: chitarrista classico e musicologo, è vincitore di 15 primi premi, tra i quali spicca il concorso di Montelimar (Francia), la rassegna più importante al mondo per duo di chitarra. Per il concerto al Passetto eseguirà un programma che spazia da Rossini alla Spagna. Al tramonto, alle 19.30, il set si sposta invece in un altro dei luoghi magici di Ancona, il vecchio faro nel parco del Cardeto, dove si uniscono musica e aperitivo.
Qui, grazie alla collaborazione con FarGo, si esibisce il quartetto Se.Go.Vi.O. Il nome della formazione nasce dall’unione dei cognomi dei suoi componenti: Salvatore Seminara, Stefano Gori, Paolo Vignani e Gabriele Oglina per ricordare, con un pizzico di ironia, la figura del grande chitarrista spagnolo Andrés Segovia. Per concludere la serata ci si sposta al porto antico, alla banchina n°1, dove si scatenano i ritmi del sud con i Taranta Niura, gruppo che nasce dalla passione per la musica del Sud. Non mancheranno gli incontri. Parte alle 18.15 al Foyer dell’auditorium della Mole il primo degli incontri di “Diritti e Rovesci”, il ciclo di dibattiti organizzato insieme all’Ombudsman delle Marche per approfondire lo stato dei diritti in Europa e nel Mediterraneo. Si parte con una delle questioni centrali in questo momento in Italia e non solo: la dignità del lavoro, in particolare quello nei campi, al centro sfruttamento, violenze e incidenti emersi in particolare nelle ultime settimane. Gli ospiti sono il sindacalista Aboubakar Soumahoro e la giornalista Stefania Prandi. Nel pomeriggio Adriatico Mediterraneo, in collaborazione con Opera Cooperativa, porta invece il pubblico alla scoperta del quartiere di Capodimonte: un viaggio tra i luoghi dell’ex ghetto della città, tra via Stamira, via Lata, via Bagno e via Astagno, sede delle due sinagoghe di Ancona che, grazie alla disponibilità della Comunità Ebraica di Ancona, saranno eccezionalmente aperte per l’occasione. Al termine dell’escursione aperitivo kosher da Vino al Vino Bistrot.
Alle 17.00 alla libreria La Feltrinelli di Corso Garibaldi viene presentato il primo dei libri di Adriatico Mediterraneo 2018: “Il passo dell’acero rosso. Alberi, pecore e macerie” (Aras edizioni) di Matthias Canapini. Il libro è un racconto dell’umanità ferita dai terremoti del 2016 per ricordare che dietro ai numeri, le macerie, le cravatte e i bei discorsi visti in tv ci sono persone, incontrate muovendosi a passo d’uomo tra alberi, borghi in pietra, animali, tessendo una rete tra le varie comunità che con tenacia resistono. Alle 22.30 a Wine Not del Grand Hotel Palace si tiene invece la presentazione di “La chiave di cioccolata” di Enrichetta Vilella (ed. Italic Pequod): un romanzo che, con parole di chi ha visto coi suoi occhi le realtà delle carceri, affronta il tema della prigionia e, quindi, inevitabilmente, della libertà. Il racconto ruota intorno alla protagonista Anna che, ormai anziana, legge assorta dei diari scritti da donne detenute che risalgono almeno a una trentina di anni prima. Per il cinema la serata è dedicata alla collaborazione tra Adriatico Mediterraneo e Cinematica Festival: alle 21.30 alla Sala Vanvitelli della Mole saranno proiettati i corti dell’ultima Cinematica Videodance Competition, il concorso che ha raccolto piccoli film di videodanza provenienti da tutto il mondo dedicati al tema “in viaggio”.
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