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Approvato il Dup 2019-2021
e chiusa l’ispezione Inps
alla Asso con multe salate

OSIMO - Il documento di programmazione ha passato il vaglio della Sala Gialla, ieri pomeriggio. Soddisfatto il sindaco Pugnaloni: "I dati del lavoro di questi anni sono per noi biglietto da visita per ripresentarsi agli elettori il prossimo anno". In aula la consigliera Mariani, atti alla mano, comunica i risultati dell'ispettorato dell'Inps "chiamata a versare complessivamente 617.000 euro”. E chiede le dimissioni degli ex presidenti del Cda dell'Azienda speciale. La replica dell'ex presidente Marchetti ("Ho sanato in soli 2 mesi la situazione") e delle liste civiche ("Solo calunnie contro di noi")

La Sala Gialla di Osimo

Approvato ieri pomeriggio nella Sala Gialla il Dup 2019-2021 per il Comune di Osimo. Il nuovo Documento unico di programmazione ha visto confermati “tutti gli obiettivi pianificati in questi anni di mandato in materia di tassazione, indebitamento, spesa pro capite per la spesa corrente e la spesa per investimenti. Il Dup guardando al futuro – ha spiegato il sindaco Simone Pugnaloni – si confronta con il passato. I dati del lavoro di questi anni sono per noi biglietto da visita per ripresentarsi agli elettori il prossimo anno”. I numeri raccontano che il debito pro capite degli osimani si è dimezzato passando dal 3% del 2014 all’1,6% del 2018; la spesa corrente pro capite è in crescita come dimostrano i 667 euro nel 2017 ed 768 euro di quest’anno mentre la spesa per investimenti, riferita ad ogni cittadino, è passata dai 50 euro del 2017 ai 325 attuali.

il sindaco Simone Pugnaloni (foro Giusy Marinelli)

IL SINDACO PUGNALONI: “MENO TASSE, MENO COSTI DELLA POLITICA” –  “Il primo semestre 2019 sarà il tempo del confronto, della campagna elettorale quindi l’amministrazione comunale non puo’ impegnarsi in maniera troppo specifica per i prossimi tre bilanci” ha aggiunto il sindaco di Osimo . Pugnaloni si è detto soddisfatto per aver centrato tutti gli obiettivi che si era imposto a inizio mandato: meno tassazione, eliminazione degli sprechi, meno costi della politica, più investimenti e più qualità dei servizi. Nel corso della seduta è stato votato anche il bilancio consolidato 2017 del Comune di Osimo, comprensivo di quello delle singole società partecipate . “Nonostante ci sia chi distribuisce volantini contro la nostra amministrazione dicendo che noi abbiamo svenduto il patrimonio pubblico, il consolidato certifica che il totale dell’attivi patrimoniale ammonta a 147.727.459 euro per l’anno 2016 e 154.789.297 euro per anno 2017 (+4,5% di incremento patrimoniale)”. Il sindaco ha inoltre evidenziato che è lievitato di un +300% l’utile consolidato che si attestava a -86.949 euro nel 2016 ed è risalito a un +341.991 euro nel 2017. “Questo significa che è stato premiato il lavoro di squadra tra Amministrazione comunale ed amministratori delle società partecipate, bilancio positivi, nuova occupazione, migliorata qualità servizi, investimenti costanti e duraturi”.

Maria Grazia Mariani nella Sala Gialla

MARIANI (GRUPPO MISTO): “MULTE SALATE DOPO I CONTROLLI DEGLI ISPETTORI INPS ALLA ASSO” – Addentrandosi nell’analisi dei conti della società partecipate del Comune di Osimo, la consigliera di minoranza Maria Grazia Mariani (Gruppo misto) ha riportato all’attenzione del consiglio comunale l’ispezione dell’Inps svolta alla Asso ed estesa anche agli anni successivi al 2014, conclusa di recente.”A seguito dell’accesso agli atti come consigliere comunale – ha comunicato la Mariani – ho scoperto che dopo  quasi 4 anni di lavoro presso la Asso, Azienda speciale del Comune di Osimo, l’Ispettorato del lavoro ha accertato violazioni in capo all’azienda  per contratti di lavoro illegittimi perchè non derivanti da concorso pubblico, uso dei voucher e delle prestazioni occasionali ‘in frode alla legge’, disconoscimento dei contratti co.co.pro e co.co.co, aver avviato al lavoro alcuni lavoratori senza chiedere il certificato del casellario giudiziale”. Atti alla mano, in aula la consigliera ha puntualizzato che all’esito dell’ispezione è stato richiesto il versamento dei contributi e per legge sono state irrorate sanzioni ai vertici del Cda in carica in quei 4 anni. La Asso nel frattempo ha impugnato quei verbali contestandone le risultanze ed è in itinere una causa civile per dimostrare la correttezza dell’iter seguito dai funzionari e dagli amministratori dell’azienda speciale. “Gli ispettori hanno verificato la posizione dei lavoratori dal 1 gennaio 2012 al 30 maggio 2018 – ha poi ribadito la consigliera in una nota stampa – e contestato 396.000 euro di contributi non versati; 208.000 euro di sanzioni a carico dell’ex presidente Cda Palazzini Graziano, attualmente consigliere comunale con le Liste Civiche) per il periodo 1 gennaio 2012 – 6 luglio 2014, e 13.000 euro di sanzioni per il periodo successivo al 7 luglio 2014 a carico dell’ex presidente Cda Marchetti Fabio, già consigliere comunale Pd, attualmente a.d. di Astea Spa e Centro Marche Acque,. Sommate, la Asso, responsabile in solido, è chiamata a versare 617.000 euro”. La capogruppo del Gruppo Misto ha chiesto pertanto le dimissioni dagli attuali incarichi dei due ex presidenti, temendo che anche i lavoratori possano avanzare rivendicazioni ed espresso perplessità sulla “reazione silenziosa” dell’assemblea cittadina di fronte alla notizia.

Fabio Marchetti

FABIO MARCHETTI: “IO HO MESSO A POSTO LA SITUAZIONE E SONO STATO VELOCE COME NEMBO KID” – “Sono tranquillo dal punto di vita morale e amministrativo. Non c’è motivo per cui io debba dimettermi” risponde Fabio Marchetti alla consigliera Mariani. “Quando sono stato nominato alla presidenza del Cda della Asso ho trovato quella situazione e in appena due mesi sono riuscito a sanarla.- sottolinea l’attuale ad di Astea spa –   Sono chiamato a rispondere per quei due mesi di transizione, ma credo di essere stato veloce come Nembo Kid per eliminare e mettere in regola quella situazione di criticità. Non entro pertanto neppure nel merito della sanzione collegata anche a questioni burocratiche degli uffici, perchè ritengo di aver amministrato in maniera super corretta avendo messo a posto tutta la questione tempestivamente non appena è emersa”.

Sala Gialla, i banchi con i consiglieri comunale delle liste civiche (minoranza)

LISTE CIVICHE: “FALSE LE ACCUSE DELLA MARIANI CONTRO DI NOI – “Siamo costretti a dover respingere le accuse della Mariani al riguardo della gestione Asso fino al 2014, in quanto ad oggi c’è in piedi un procedimento civile tra la azienda speciale Asso e l’Inps, in cui né Palazzini, né altri delle liste civiche sono chiamati in causa né come parti né come responsabili civili né come testimoni. Di cosa parliamo quindi? Di calunnie”. Immediata la replica delle Liste civiche. “Palazzini – prosegue la nota stampa dei movimenti latiniani – ha avuto la sola ‘colpa’ di aver avuto il coraggio di salvare tutte le risorse, umane e non, della Asso, trasformandola, nel gennaio 2014, in azienda speciale per evitarne la privatizzazione e le relative conseguenze. Ci permettiamo di dire che le vessazioni inquisitorie delle Mariani sono fumo negli occhi, per far dimenticare che ha contribuito in maniera determinante alle elezioni dell’attuale amministrazione di sinistra nel 2014 e che ora vuole fare il bis, sotto neanche tanto mentite spoglie, con la speranza che calunniandoci possa riuscire nell’operazione di confermare l’attuale amministrazione”.

 

 

 

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