“Le doglianze rappresentate di Argentina Severini per la vendita ai frati degli immobili ove dovranno essere collocati i 1500 volumi della loro biblioteca ora collocati in Ancona, come ogni opinione, non può che essere rispettata, ma le scelte in democrazia spettano a chi governa e a loro carico restano sia gli oneri che gli eventuali onori”. Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana Circolo di Osimo, Loreto, Castelfidardo, Offagna dice la sua sull’ipotesi lanciata dall’ex consigliera comunale. Sinistra Italiana sostiene il governo del sindaco Simone Pugnaloni (Pd) attraverso la lista ‘L’Altra Osimo con la Sinistra’ rappresentata dall’assessora Michela Glorio. A giudizio di Tumini, quindi, “la coalizione che governa Osimo ha scelto, dopo ampie ed attente valutazione dei costi e benefici e cosa più importante l’impossibilità a trovare un acquirente e gestore del Cinema, ha optato di portare fino in fondo l’accordo per avere in Osimo quella biblioteca e di realizzare un Auditorium da mettere a disposizione della città. L’obiettivo di avere un qualificata biblioteca, che sicuramente diventerà un contenitore che porterà un turismo di nicchia, ma comunque utile per la vita cittadina, ed nel contempo realizzare una struttura diversa dai cinema, ma comunque funzionale per tante altre forme di attività culturali e di incontro, in questa maniera è diventato reale”.
L’Altra Osimo con la Sinistra insieme a Sinistra Italiana “difende le scelte della coalizione” sottolinea il coordinatore ricordando ad Argentina Severini che “le class action servono per ottenere rimborsi. Suggeriamo a chi ritenesse utile seguire la Severini sulla ‘class action’ pertanto di trovare non solo i buon argomenti per sostenerla, ma anche degli esperti legali per formularla e vedersi rimborsati dei danni loro provocati da tale scelta della coalizione che ora amministra Osimo”.
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