La proiezione di un documentario e un presidio in piazza del Papa per mostrare solidarietà a Domenico Lucano, sindaco di Riace indagato nell’ambito di un’inchiesta nata per il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Si parte domani pomeriggio, a partire dalle 18, con una manifestazione di solidarietà organizzata da Potere al Popolo. Ecco le parole postate su Facebook che spiegano la necessità del presidio: “E’ ora di farsi sentire. Il Ministro Salvini e il governo grilloleghista hanno deciso di distruggere il modello di accoglienza e integrazione degli immigrati del Comune di Riace, ammirato in tutto il mondo. Il ministero dell’Interno con una deliberazione del 9 ottobre scorso ha ordinato la chiusura dei progetti e il trasferimento di tutti i migranti. Una decisione assurda ed ingiustificata che mira ad annullare un’esperienza di accoglienza estremamente positiva riconosciuta a livello internazionale. Prima il blocco dei finanziamenti da parte del Ministero degli Interni (già iniziato con Minniti), poi l’arresto del sindaco Mimmo Lucano. Ora la deportazione degli abitanti immigrati perfettamente integrati con la comunità di Riace. Contro questa campagna d’odio facciamo appello ai cittadini, ai movimenti, alle forze politiche e sindacali, ai lavoratori e agli studenti di partecipare al presidio di martedì 16 ottobre alle ore 18 in Piazza del Plebiscito davanti alla Prefettura per manifestare la contrarietà alla decisione del Viminale e per chiedere la libertà per Mimmo Lucano. Scendiamo in piazza per chiedere che venga immediatamente ritirata l’assurda delibera del Ministero dell’Interno. Scendiamo in piazza perché non accettiamo l’operato di un ministro che fa della propaganda il suo principale cavallo di battaglia politica. Scendiamo in piazza per opporci al clima di odio e intolleranza promosso dall’attuale governo”. Il 29 ottobre, invece, verrà proiettato al Nuovo Cinema Azzurro il documentario “Un paese di Calabria”, diretto da Shu Aiello. La pellicola racconta il modello di accoglienza inaugurato da Riace. E’ la storia di un’amministrazione e di una cittadinanza che hanno saputo guardare lontano, facendo dell’accoglienza e dell’integrazione una missione. Un racconto fatto di persone, di vite trapiantate e devozione popolare, impegno politico e lotta alla ‘ndrangheta. La cronaca di una trasformazione coraggiosa guidata da un principio: nessuno si salva da solo. Evento in collaborazione con Arci Ancona.
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