“Abbiamo invitato Inrca e Asur a trovare un accordo per la permanenza degli ambulatori di Ostetricia e Ginecologia in Osimo. Basta che l’Inrca metta a disposizione alcuni dei tanti spazi vuoti dell’ospedale e l’Asur ne assuma la locazione per gli ambulatori di Ostetrica e Ginecologia e così potranno continuare a funzionare in Osimo senza essere trasferiti”. E’ la soluzione proposta dalla Liste civiche che hanno ipotizzato una alternativa simile anche “per Fisioterapia che rischierebbe altrimenti la stessa fine. – sottolineano in una nota stampa – Ieri ci è stato segnalato per l’ennesima volta il quadro drammatico in cui versa l’ospedale da chi vive la realtà al suo interno. Continuano a mancare materiale, servizi, prestazioni per cui i pazienti sono costretti a mille giri, intasamento di persone agli sportelli, file di ore al pronto soccorso e sopratutto tanta scarsità di personale”. I movimenti civici fondati da Dino Latini rimarcano inoltre le difficoltà vissute quotidianamente anche dagli operatori del pronto soccorso. “Se un pronto soccorso che ha 18 mila accessi l’anno si trova senza ghiaccio e i medici continuano a voler andare via, è segno evidente che qualcosa non va.- ribadiscono – Non basta dire ‘buone nuove’, servono i fatti e nel caso dell’ospedale di Osimo qualcosa di inconfessabile è successo nel 2014/2015: una finta protesta sinistra/movimento 5 stelle, chiusura di reparti e assunzioni improvvise poi la fine”.
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